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Auto. Volkswagen Golf TDI BlueMotion

La nuova Golf BlueMotion. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 2 LUG. - Con la nuova Golf TDI BlueMotion la Volkswagen presenta una delle auto più parche nei consumi esistenti nel mercato. Cuore di questa Golf è un nuovo Turbodiesel a iniezione diretta TDI da 110 CV. Questo quattro cilindri garantisce consumi nel ciclo combinato di appena 3,2 l/100 km, valore che corrisponde a un miglioramento del 15% rispetto alla versione precedente che già offriva ottimi risultati. E con 85 g/km, anche le emissioni di CO2 della Golf TDI BlueMotion segnano uno dei migliori valori per una vettura con motore a combustione. La Golf TDI BlueMotion, che raggiunge la velocità massima di 200 km/h, è una cinque posti molto versatile, che offre ai propri passeggeri agilità, sicurezza e comfort in ogni tipo di viaggio. E fare rifornimento di carburante diventa un aspetto secondario, poiché con 50 l di capacità del serbatoio e consumi di 3,2 l/100 km la Golf TDI BlueMotion vanta un’autonomia teorica di oltre 1.500 km. Grazie alle numerose modifiche aerodinamiche introdotte, la Golf TDI BlueMotion raggiunge l’ottimo coefficiente cx di 0,27, e la buona aerodinamica ha un ruolo determinante nella riduzione dei consumi. Sulla TDI BlueMotion i perfezionamenti da questo punto di vista si devono tra l’altro all’abbassamento di 15 mm della carrozzeria, all’introduzione di uno speciale spoiler sul tetto, alla calandra del radiatore con aperture ridotte (con logo BlueMotion integrato), alla presa d’aria inferiore parzialmente chiusa sul paraurti, all’ottimizzazione del percorso dell’aria di raffreddamento e a speciali protezioni sottoscocca. Innovative misure tecnologiche. Dal punto di vista tecnico l’efficienza della nuova Golf TDI BlueMotion è perfezionata da accorgimenti, costruttivi e non, quali riduzione del peso complessivo della vettura (peso a vuoto ridotto di 49 kg) grazie alla costruzione con materiali leggeri, sistemi start/stop e di recupero dell’energia (di serie su tutte le nuove Golf), interventi sulle parti interne del motore TDI, cambio manuale a 6 rapporti modificato e pneumatici con resistenza al rotolamento ottimizzata. Continui passi avanti. La prima generazione della Golf BlueMotion ha fatto il suo ingresso nel mercato nel 2007, lasciando, già allora, il segno sul fronte dell’ecocompatibilità, grazie a consumi di 4,5 l/100 km (119 g/km di emissioni CO2). Nell’autunno del 2009 ha fatto il suo debutto la Golf BlueMotion di seconda generazione, con consumi ridotti a 3,8 l/100 km (99 g/km di emissioni CO2). Il fatto che i consumi della Golf BlueMotion di terza generazione risultino ora ulteriormente ridotti di 0,6 litri (-15%) e che le emissioni di CO2 siano anch’esse scese di 14 g, si deve ai continui passi avanti sul fronte tecnologico.





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