Bari. Finanziato il progetto della via camionale nel programma europeo ten-t
![]() |
L'ingresso del Comune di Bari. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 18 LUG. - La Commissione Europea, nell’ambito del programma TEN-T, che finanzia interventi di mobilità e trasporti, ha premiato il Comune di Bari valutando ammissibili a finanziamento gli studi propedeutici alla realizzazione della viabilità camionale per un importo pari a 1.300.000 di euro (finanziato al 50%).
La strada camionale che collegherà il Porto di Bari con la viabilità autostradale è una delle grandi opere previste dal piano strategico MTB per mitigare l’impatto ambientale e decongestionare la viabilità in uscita dal porto. Lo studio di fattibilità predisposto e condiviso con il Piano Strategico è stato successivamente sviluppato in un programma congiunto di approfondimento finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti - MIT e realizzato in collaborazione con il Politecnico di Bari. Quindi il tracciato della via camionale è stato anche inserito nel DPP (Documento preliminare per il nuovo PUG - Piano urbanistico generale).
La candidatura al programma Europeo TEN-T è stata possibile grazie alla sinergia tra Comune di Bari - assessorato all’Urbanistica e assessorato ai Lavori pubblici - e il Ministero delle Infrastrutture, con l’Interporto Regionale della Puglia e il Politecnico di Bari, in partenariato con l’Autorità Portuale del Levante. L’ammissione a finanziamento per la progettazione è propedeutica alla successiva ammissione al finanziamento dell’opera e concretizza un percorso che potrebbe auspicabilmente portare alla sua realizzazione nel periodo di programmazione 2014-2020.
L’inserimento del Porto di Bari e della relativa viabilità camionale tra gli interventi ritenuti prioritari per la Commissione Europea rappresenta il riconoscimento della strategicità del territorio barese come direttrice principale per lo sviluppo del trasporto merci nel Mediterraneo. La commissione di valutazione ha dunque valorizzato il lavoro svolto dal Comune di Bari, evidenziando la capacità del territorio di fare sistema, giudicata efficace anche dal MIT che ha attivamente sostenuto la candidatura del progetto.
La candidatura prevede, oltre alla redazione del progetto preliminare e degli studi di impatto ambientale, anche un approfondimento tecnico-economico per verificare l’opportunità di attivazione di un partenariato pubblico-privato per finanziare, almeno in parte, l’opera, il cui importo ammonta a circa 120.000.000 di euro.
“La strada camionale - dichiara l’assessore all’Urbanistica Elio Sannicandro - permetterà il collegamento diretto del porto con l’Asi e l’autostrada e sarà dedicata esclusivamente ai mezzi pesanti. In questo modo si eviterà il passaggio del traffico merci su gomma all’interno della città , con un notevole vantaggio per i cittadini che non saranno più costretti a convivere con i TIR nel centro città ”.
“Il finanziamento della progettazione di quest’opera - commenta il consigliere incaricato del sindaco per i Trasporti Antonio Decaro - costituisce un tassello importante per il completamento del tratto pugliese del Corridoio 8, che consentirà di connettere il traffico merci in uscita dal porto anche alla statale 16 e all’interporto. La realizzazione della viabilità camionale porterà certamente benefici tangibili per quanto riguarda la riduzione della congestione del traffico e dell’inquinamento ambientale ed acustico, in particolare nell’abitato di San Cataldo”.
La progettazione dell’opera è stata studiata nel Piano urbano della mobilità (PUM) dell’area metropolitana di Bari.
Nessun commento