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Calcio. Foggia: ripescaggio, mercato, stadio facciamo il punto

Lo stadio Zaccheria a Foggia. (foto) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 8 LUG. - Andiamo con ordine. Il Foggia è da un po’ di giorni società di capitali e questa è una delle condizioni indispensabili per chiedere il ripescaggio in Lega Pro. Il tutto è stato definito tempo fa davanti al notaio Domenico Amoruso di Bari. Il Foggia è di fatto una s.r.l. trasformandosi da A.C.D. , società dilettantistica in Foggia Calcio srl. con ovviamente presidente Davide Giuseppe Pelusi. La costituzione Foggia Calcio srl con un capitale sociale pari a 120.000 euro mette in evidenza due aspetti fondamentali; il primo quello di un percorso di trasparenza avviato e manifestato dall’attuale compagine societaria e il secondo la creazione delle premesse e dei presupposti utili per consentire la domanda di ripescaggio in Seconda Divisione. Al momento la priorità è quella di allestire una squadra che possa primeggiare nell’eventualità di un nuovo campionato di serie D e che possa contestualmente essere alla pari delle società di Seconda Divisione in caso di ripescaggio. Per questo l’area tecnica è in piena attività per comporre comporre il Foggia 2013/2014. Il direttore sportivo Di Bari già al lavoro da tempo ha ottenuto la riconferma di Alessandro Basta oltre a quelle dei titolari di “peso” della passata stagione quali capitan Agnelli, il portiere Micale, i difensori D’Angelo e Loiacono, il bomber Giglio, e i centrocampisti Quinto ed Agostinone oltre all’ingaggio di Oretti e del giovane cursore di fascia sinistra Genny Russo, proveniente dall’Ischia Isolaverde con la cui maglia ha conquistato la promozione in Seconda Divisione. Russo, classe ’95, nell’ultima stagione ha collezionato 5 presenze in Serie D, dopo la trafila nel settore giovanile del Napoli. Possibile anche la riconferma del preparatore dei portieri Nicola Di Bitonto, ultimo tassello dello staff tecnico di Pasquale Padalino. Ad un passo dall’addio invece il responsabile del settore giovanile Nani, cercato con insistenza dalla nuova proprietà della Tritium. A proposito dell’Area Tecnica colpo grosso della società rossonera nell’ambito del processo di definizione dell´organigramma societario che ha deciso di conferire l´incarico di coordinatore dell´area tecnica a Giuseppe Materazzi, conosciuto protagonista del calcio italiano per i suoi lunghi trascorsi prima di calciatore e poi di allenatore nonchè di dirigente sportivo in diversi e blasonati club di serie A. La nomina di Giuseppe Materazzi si inquadra nella volontà di realizzare il programma tecnico triennale elaborato dal sodalizio rossonero e finalizzato a riportare il Foggia Calcio e il suo settore giovanile ai livelli di prestigio del calcio italiano. Materazzi starebbe riflettendo sull´offerta della società rossonera. Materazzi, ad ogni modo, dovrebbe essere a Foggia a breve. Il sindaco Mongelli ha da tempo dato il via alle grandi manovre per allargare la base o, almeno, trovare sponsor e finanziatori in grado di supportare lo sforzo economico in vista: oltre 800.000 euro disponibili a partire dal 19 luglio, n servono per l’esattezza ottocentotrentaseimila, dei quali centotrentaseimila a fondo perduto e avviare concretamente i lavori per portare la capienza dello Zaccheria a settemila posti. Per ora il Foggia sta a guardare, in attesa del 19 luglio, quando il Consiglio Federale, sulle indicazioni della Covisoc renderà noti i nomi delle società definitivamente bocciate ed estromesse dalla Lega Pro. I ripescaggi ci saranno, questo è certo, ma non si sa ancora quanti posti saranno a disposizione e neanche per certo chi chiederà il ripescaggio. Al momento sono quattro le escluse, tutte di Seconda Divisione: Andria, Borgo a Bugiano, Campobasso e Treviso. Ma in bilico ci sono ancora nove società (anche la Sambenedettese). La gran parte delle quali sarebbe alla classica canna del gas. Ma chi chiederà il ripescaggio? Di sicuro Casertana e Virtus Vecomp finaliste dei playoff in D; probabilmente il Gavorrano retrocesso dalla seconda, e forse la Virtus Castelfranco giunta alle semifinali playoff di D, sconfitta dalla Vecomp. Altre candidature non ci sono ed ecco quindi che davvero si spalancherebbero le porte del salto di categoria al Foggia, che, stando ai bene informati, starebbe lavorando sodo per il grande salto in attesa che il Consiglio Federale definisca il regolamento con il quale si opererà (alternanza tra società di Serie D e società retrocesse dalla Seconda Divisione in D) e soprattutto chiarisca i termini di presentazione delle domande di ripescaggio, visto e considerato che al momento non c’è ancora una data ufficiale. La squadra rossonera partirà per il ritiro di Campitello Matese il ventuno luglio e dal cinque agosto si trasferirà a Lacedonia.





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