Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Camera. Santanche' al voto. Pd opta per la scheda bianca

Daniela Santachè. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 2 LUG. (AGI) - Per Pd e Scelta civica "si tratta di una provocazione", il Movimento 5 stelle e Sel gia' sono sulle barricate. Il voto di oggi su Daniela Santanche' alla vicepresidenza della Camera rischia di creare un 'casus belli' nella maggioranza e di provocare nuove tensioni sul governo. Il Pdl e' compatto, Silvio Berlusconi - ieri osannato dai suoi alla manifestazione davanti a villa San Martino - ha invitato i deputati a non fare scherzi e minaccia conseguenze sull'esecutivo se non verranno rispettati i patti, visto che la poltrona del successore di Maurizio Lupi spetta al partito di via dell'Umilta'. La risposta di largo del Nazareno e' scheda bianca, ma nel segreto dell'urna c'e' il rischio che contro la Santanche' si manifesti anche il fuoco 'amico'. Ma a creare fibrillazioni sull'esecutivo ieri e' il pressing di Mario Monti affinche' il governo cambi passo. "Vuole essere stimolo al governo, faccio molta fatica a prestare al professor Monti un volto minaccioso", osserva il Capo dello Stato. Ma fonti parlamentari del Pd non nascondono l'amarezza del premier. "Letta - spiega un parlamentare vicino al presidente del Consiglio - si e' speso tantissimo nello scorso governo, abbiamo votato 55 volte la fiducia ai provvedimenti del suo esecutivo. Non ci aspettavamo queste critiche". "Giovedi' - ha detto il capo dell'esecutivo da Gerusalemme - chiariremo tutto". Alle 8,30 i capigruppo della maggioranza sono stati convocati a palazzo Chigi. Il premier ribadira' la necessita' di proseguire nel metodo del confronto e della consultazione, ricordera' di aver incontrato gia' piu' volte i leader di Pd, Pdl e Scelta civica. "Ma sull'agenda del governo non cambia nulla, il programma del governo ha gia' ricevuto la fiducia delle forze parlamentari", sottolineano fonti governative. In Scelta civica non tutti concordano con le posizione del Professore. Riferiscono che il primo ad essere rimasto sorpreso questa mattina sia stato Luca Cordero di Montezemolo. Non erano stati avvisati neanche i ministri, ne' tantomeno gli esponenti dell'Udc. "Rischiamo un autogol, il delitto perfetto...", osserva piu' di qualche parlamentare. "Noi - incalza Andrea Olivero - vogliamo soltanto evitare l'irreparabile, perche' nessuno vuole assumersi la responsabilita' di sostenere seriamente il governo". "Vogliamo che il governo faccia sul serio le riforme", rilancia il deputato Gregorio Gitti.





Nessun commento