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CNA Bari. Nuove regole per gli scarichi dei fumi

Il logo del CNA. (foto) ndr.
Da settembre nuove regole per gli scarichi degli impianti termici 

di Redazione

BARI, 22 LUG. - Da settembre nuove regole per gli scarichi degli impianti termici. Con il DDL n. 783 di conversione in legge del DL 63/2013 vengono in parte riscritte le norme sull'istallazione degli impianti termici negli edifici. I punti inediti riguardano lo scarico al tetto che non è più limitato ai condomini e nuovi requisiti per gli scarichi a parete. Tutti gli impianti termici installati dopo il 31/08/2013 dovranno avere sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, con sbocco sopra il tetto della struttura, alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente; l'obbligo di scarico al tetto riguarda tutti gli edifici di qualsiasi dimensione e non più solo ed esclusivamente edifici costituiti da più unità immobiliari. Per l'occasione è stato inserito, un nuovo articolo, esattamente il 17-bis, sostituendo il comma 9 dell'art. 5 del D.P.R. 26/08/1993, n. 412 in materia di scarichi degli impianti termici negli edifici, già modificata di recente dal D.L. 179/2012. Nello specifico l'art. 17 bis cita che: Requisiti degli impianti termici. Art. 17 bis Con decorrenza 31 agosto 2013, il comma 9 dell'articolo 5 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, e successive modificazioni, è sostituito dai seguenti: -comma 9 Gli impianti termici installati successivamente al 31 agosto 2013 devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, con sbocco sopra il tetto dell'edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente. -comma 9-bis È possibile derogare a quanto stabilito dal comma 9 nei casi in cui: a). si procede, anche nell'ambito di una riqualificazione energetica dell'impianto termico, alla sostituzione di generatori di calore individuali che risultano installati in data antecedente a quella di cui al comma 9, con scarico a parete o in canna collettiva ramificata; b). l'adempimento dell'obbligo di cui al comma 9 risulta incompatibile con norme di tutela degli edifici oggetto dell'intervento, adottate a livello nazionale, regionale o comunale c). il progettista attesta e assevera l'impossibilità tecnica a realizzare lo sbocco sopra il colmo del tetto. -comma 9-ter Nei casi di cui al comma 9-bis è obbligatorio installare generatori di calore a gas che, per valori di prestazione energetica e di emissioni, appartengono alle classi 4e5 previste dalle norme UNI EN 297, UNI EN 483 e UNI EN 15502, e posizionare i terminali di tiraggio in conformità alla vigente norma tecnica UNI 7129, e successive integrazioni. -comma 9-quater I comuni adeguano i propri regolamenti alle disposizioni di cui ai commi 9, 9-bis e 9-ter. 

Il comma 9 bis, lascia quindi spazio di deroga agli scarichi a parete con l'installazione quindi non solo di caldaie a condensazione, infatti il testo vigente prevede l'obbligo di installazione di generatori di calore a gas a condensazione che, per valori di prestazione energetica e di emissioni nei prodotti della combustione, appartengano alla classe ad alta efficienza energetica, più efficiente e meno inquinante, prevista dalle citate norme UNI EN. Mentre nel nuovo testo sono indicate esplicitamente le classi 4 e 5, mentre non è più espressamente indicata la tipologia a condensazione.





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