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Decreto legge del "fare" Il governo pone la fiducia

La camera dei deputati. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 23 LUG. - Il governo ha posto la questione di fiducia sul dl fare. Lo ha annunciato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, intervenendo in aula alla Camera. Franceschini ha annunciato che la fiducia sara' posta sul testo elaborato dalla commissione nell'ultima stesura su cui si e' raggiunta l'intesa e che la fiducia e' stata resa necessaria dopo aver verificato che il M5s manteneva un numero alto di emendamenti. "Dopo aver registrato circa ottocento emendamenti al decreto, ieri in una riunione al comitato dei 18 il governo ha fatto presente che dato il calendario previsto prima della pausa estiva, con sei decreti da convertire e diversi provvedimenti importanti, quel numero di emendamenti avrebbe reso inevitabile il voto di fiducia - ha ricordato Franceschini - abbiamo chiesto ai gruppi di limitare il numero di emendamenti, per votarli in un tempo ragionevole. In quella sede ho detto e ribadisco che in caso di fiducia l'orientamento del governo, per rispetto del Parlamento, e' di metterla sul testo uscito dai lavori della commissione". "Rispetto alla nostra richiesta, i gruppi di Sel e della Lega hanno dato la loro disponibilita' a ridurre i loro emendamenti, la maggioranza li ha limitati a 10, il gruppo M5s, con il quale abbiamo avuto un incontro stamattina, ci ha presentato un numero limitato di emendamenti, dicendo che se fossero stati accolti tutti avrebbero limitato il loro pacchetto. Il governo li ha esaminati e non li puo' ovviamente accogliere tutti, dunque il M5s ha annunciato che manterra' tutti quelli presentati in precedenza". "Se il tema e' costruire un percorso che consente all'aula di esprimersi in tempi ragionevoli sui singoli emendamenti e' un conto - ha spiegato Franceschini - se invece il tema e' l'accoglimento di un certo numero di emendamenti la cosa cambia".





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