Egitto: la sfida pro-morsi continua, Ashton tenta una disperata mediazione

Gli scontri a Il Cairo. (foto) ndr.

di Redazione

IL CAIRO, 29 LUG. (AGI) - S'aggrava la crisi in Egitto dove oggi arriva Madame Pesc, Catherine Ashton, nel tentativo di una mediazione tra le parti. A conferma del rischio di ulteriori spargimenti di sangue, i sostenitori del deposto presidente islamista Mohamed Morsi, nella notte hanno minacciato di marciare verso il quartier generale dell'intelligence militare in segno di sfida all'esercito, che aveva avvertito di evitare le installazioni militari: diverse migliaia di manifestanti hanno lasciato la moschea di Rabaa al-Adawiya a nord del Cairo, dove da settimane mantengono un presidio per chiedere il ripristino del presidente defenestrato, ma poi sono tornati indietro. Tuttavia il timore di nuovi scontri, dopo le decine di morti nel weekend, non si attenua. La responsabile per la politica estera e di sicurezza dell'Ue, baronessa Ashton intanto oggi incontrera' il capo dell'esercito, generale Abdel Fattah al-Sisi, che ha guidato il rovesciamento di Morsi, e anche uomini del partito Liberta' e Giustizia, braccio politico della Fratellanza Musulmana, di Tamarud, il cartello di opposizioni che ha organizzato le imponenti proteste di fine giugno. La Ashton vedra' anche il presidente ad interim Adly Mansour e Mohamed el-Baradei, vicepresidente per gli affari internazionali. In una dichiarazione, il capo della diplomazia Ue ha gia' sottolineato che lei spinge per "un completo processo di transizione inclusivo, che comprenda tutti i gruppi politici", compresa la Fratellanza Musulmana.

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