Foggia. Scuola F. De Sanctis: con l’ennesimo atto vandalico l’istruzione sta morendo
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| La scuola F. De Sanctis (foto) .ndr |
di Nico Baratta
FOGGIA, 29 LUG. - Il tempo sarà testimone delle azioni degli uomini che nel caso dovranno rispondere per aver omesso interventi e azioni per il ripristino di una scuola.
Difatti la scuola media statale Francesco De Sanctis di Foggia, già nota per il continui vandalismi cui è sottoposta da più di due anni, è ancora preda dell’incuria e di incursioni. Ultimo atto vandalico è l’incursione di ignoti nel plesso con il chiaro tentativo di sottrarre materiale, quello rimasto tanto per intenderci. A darne notizia sono alcuni residenti che durante la notte scorsa hanno visto muoversi all’interno della scuola alcune persone sicuramente entrate da un uscita di sicurezza, presumibilmente forzata, (vedi foto).
Purtroppo la scuola F. De Sanctis è ancora in preda al vandalismo e saccheggio, oltre che all’incuria palese di un’Amministrazione Comunale che latita sul suo ripristino.
Eppure da Palazzo di Città hanno fatto sapere che il plesso è stato “attenzionato” fin dal primo atto vandalico, da quando subì il gravoso incendio di natura dolosa che distrusse la segreteria e aule adiacenti. Appunto, primo atto vandalico giacché ve ne furono altri tra incendi, saccheggi, occupazione.
Da voci di corridoio pare che ogni qual volta il responsabile comunale e diretto assessore apprendono una lamentela sul plesso in oggetto, l’unico atteggiamento assunto è una smorfia di fastidio, ovviamente sono voci che si sperano contraddette al più presto con azioni di ripristino della scuola.
Stiamo parlando di una scuola, il luogo per eccellenza dove si istruiscono e formano centinaia di ragazze e ragazzi, e ciò non può passare inosservato e “allontanato” con una smorfia. Ne prendano atto i diretti responsabili che dovrebbero garantire il servizio formativo, anche in barba a una spending rewiew scusante ad hoc per chiudere una scuola bacino di circa 600 alunni divisi in altrettante due scuole sofferenti per spazi.
In un recente incontro tra le forze politiche di maggioranza avvenuto a Palazzo di Città a Foggia, succeduto da un precedente, avente come tema la legalità, il sottoscritto ha sottoposto nuovamente il problema della scuola F. De Sanctis ricordando che sarebbe ora di spendere gli “oramai fantomatici” 300mila euro (a fronte dei 600mila necessari) stanziati per la parziale ristrutturazione, quella che doveva essere svolta se dei tecnici della Tecnostruttura del Comune di Foggia non sbagliava il progetto, come affermato pubblicamente dall'Ass. Arcuri durante un incontro pubblico nell’aula consiliare.
Una scuola sta morendo e con essa la cultura, l'istruzione, la legalità e il senso civico. Non voglio essere ripetitivo ma certi argomenti vanno ricordati e risolti se vogliamo governare bene questa città, cari assessori ai Lavori Pubblici, all’Istruzione, alla Legalità; e il tutto senza ghigni e scuse preconfezionate per guadagnare tempo su presunte avance di costruttori locali.
Difatti la scuola media statale Francesco De Sanctis di Foggia, già nota per il continui vandalismi cui è sottoposta da più di due anni, è ancora preda dell’incuria e di incursioni. Ultimo atto vandalico è l’incursione di ignoti nel plesso con il chiaro tentativo di sottrarre materiale, quello rimasto tanto per intenderci. A darne notizia sono alcuni residenti che durante la notte scorsa hanno visto muoversi all’interno della scuola alcune persone sicuramente entrate da un uscita di sicurezza, presumibilmente forzata, (vedi foto).
Purtroppo la scuola F. De Sanctis è ancora in preda al vandalismo e saccheggio, oltre che all’incuria palese di un’Amministrazione Comunale che latita sul suo ripristino.
Eppure da Palazzo di Città hanno fatto sapere che il plesso è stato “attenzionato” fin dal primo atto vandalico, da quando subì il gravoso incendio di natura dolosa che distrusse la segreteria e aule adiacenti. Appunto, primo atto vandalico giacché ve ne furono altri tra incendi, saccheggi, occupazione.
Da voci di corridoio pare che ogni qual volta il responsabile comunale e diretto assessore apprendono una lamentela sul plesso in oggetto, l’unico atteggiamento assunto è una smorfia di fastidio, ovviamente sono voci che si sperano contraddette al più presto con azioni di ripristino della scuola.
Stiamo parlando di una scuola, il luogo per eccellenza dove si istruiscono e formano centinaia di ragazze e ragazzi, e ciò non può passare inosservato e “allontanato” con una smorfia. Ne prendano atto i diretti responsabili che dovrebbero garantire il servizio formativo, anche in barba a una spending rewiew scusante ad hoc per chiudere una scuola bacino di circa 600 alunni divisi in altrettante due scuole sofferenti per spazi.
In un recente incontro tra le forze politiche di maggioranza avvenuto a Palazzo di Città a Foggia, succeduto da un precedente, avente come tema la legalità, il sottoscritto ha sottoposto nuovamente il problema della scuola F. De Sanctis ricordando che sarebbe ora di spendere gli “oramai fantomatici” 300mila euro (a fronte dei 600mila necessari) stanziati per la parziale ristrutturazione, quella che doveva essere svolta se dei tecnici della Tecnostruttura del Comune di Foggia non sbagliava il progetto, come affermato pubblicamente dall'Ass. Arcuri durante un incontro pubblico nell’aula consiliare.
Una scuola sta morendo e con essa la cultura, l'istruzione, la legalità e il senso civico. Non voglio essere ripetitivo ma certi argomenti vanno ricordati e risolti se vogliamo governare bene questa città, cari assessori ai Lavori Pubblici, all’Istruzione, alla Legalità; e il tutto senza ghigni e scuse preconfezionate per guadagnare tempo su presunte avance di costruttori locali.
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