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Padre uccide figlio: delitto a Foggia

Il luogo dell'omicidio. (foto) ndr.

di Nico Baratta

FOGGIA, 19 LUG. - Un delitto poco fa si è consumato a Foggia in un appartamento in via della Repubblica al civico 82, meglio conosciuto in città come “Palazzo Peruggini”. A pagarne le conseguenze un giovane di 33 anni, Roberto Stefanelli, che è stato ucciso dal padre. L’efferato gesto si è consumato nell’abitazione del genitore dove il 33enne conviveva da tempo.
Da quanto detto dalle Forze dell’Ordine, dopo aver raccolto dai vicini informazioni sul caso e sulla testimonianza dell’omicida, i due erano in casa e dopo l’ennesimo litigio il padre avrebbe sparato un colpo di fucile da caccia che ha raggiunto il giovane al volto, uccidendolo.
Sul posto vi sono gli uomini della Squadra Mobile e della Scientifica di Foggia, che stanno ricostruendo l’accaduto. A quanto pare l’efferato gesto è stato causato dai continui litigi tra i due per denaro. Difatti la vittima era da tempo senza lavoro, separato ed aveva una figlia piccola. Erano circa le ore tredici quando dopo l’ennesima richiesta di soldi da parte del figlio, il padre dopo averlo più volte negato la somma richiesta lo ha fatto uscire di casa con forza. I due hanno continuato a litigare sull’uscio di casa e mentre il giovane stava uscendo, il padre avrebbe impugnato il fucile da caccia e lo avrebbe sparato in volto. La scena che si è presentata agli inquirenti era un uomo riverso in terra in una pozza di sangue. Con loro c’era anche la madre della vittima, ora sconvolta. E' stato il padre, l’omicida,  Luigi Stefanelli, 68enne, a chiamare il 113 dicendo che aveva ucciso suo figlio e poi si è rifugiato in camera da letto. Luigi è un noto commerciante di Foggia proprietario del vicino Bar Italia, gestito con l’altro figlio. Da tempo l’uomo era assediato dalle continue richieste di denaro da parte della vittima e sfinito ha compiuto l’insano gesto, forse preda di un momento di ira. Luigi, il padre, da quanto si sa per la sua attività e da quanto si apprende dai vicini era un uomo mite, gentile con tutti.





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