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Stagliuozzo (Pz). Sagra  della Strazzata  il 20  agosto  2013

La locandina dell'evento. (foto) ndr.

di Redazione

STAGLIUOZZO (PZ), LUG. - Come ogni anno, arriva attesissima, la Sagra della “Strazzata”. L’appuntamento per gli amanti del gusto è per Martedi 20 Agosto, a Stagliuozzo, frazione del comune di Avigliano, situata su una collinetta a un paio di km dal maniero federiciano di Lagopesole e a 15 Km dal Santuario della Madonna del Carmelo, meta di pellegrinaggi religiosi. L’edizione del 2013 prevede l’apertura degli stands a partire dalle 19.30 dove si può assaggiare la STRAZZATA, quella della tradizione, farcita con prosciutto e provolone, ma si può provare la variante farcita con frittata e peperoni, con porchetta, nutella e mortadella arrostita. Non può mancare un buon bicchiere di vino Aglianico del Vulture. Oltre agli stands della Strazzata sono previsti,come ogni anno, vari stands enogastronomici e prodotti dell’artigianato locale. Il programma serale prevede intrattenimenti sia per i bambini (mini club, artisti di strada ecc.) che per gli adulti con musiche e canti popolari. Ma cos’è la strazzata? IL nome è una denominazione dialettale che significa “strappata con le mani”. E’ un prodotto tipico della cucina contadina aviglianese che si serviva durante le feste di matrimonio e veniva farcita principalmente con caciocavallo, prosciutto, ma anche con peperoni fritti e frittata, perché “ stuzzicava la bevuta di vino”. Non è quindi un dolce perché i suoi ingredienti sono essenzialmente salati, ma non è nemmeno da considerarla una pizza rustica: è semplicemente “unica”, da assaggiare almeno una volta. Si presenta come una focaccia che, però, nel suo tipo di impasto, oltre alla diversa lavorazione rispetto al pane tradizionale, vede l’aggiunta del pepe espressamente macinato e non a chicchi. La ricetta, semplice e complicata, è stata conservata e tramandata gelosamente da alcune donne del posto. Si tratta di una vera e propria arte. L’impasto è effettuato a mano, con i pugni chiusi, proprio come si faceva una volta, utilizzando materie prime di eccellenza, come la farina di grano duro selezionato fra le varietà: “fiore di cappella” e una parte di grano tenero. Per la sedicesima edizione, considerata l’affluenza crescente di anno in anno, l’organizzazione ha previsto un servizio navetta che partirà dalla zona artigianale di Lagopesole, ubicata nelle immediate vicinanze dell’uscita sulla superstrada Potenza-Melfi.





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