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Toglie sigilli in area duna sbancata e sequestrata a Porto Cesareo, denunciato

Le scritte provocatorie sui muri. (foto) ndr.

di Redazione

LECCE, 17 LUG. (ADNKRONOS) - Pochi giorni fa i carabinieri lo avevano denunciato per aver sbancato una duna che si trova in un'area di sua proprieta' sulla costa di Porto Cesareo, in provincia di Lecce, oltre ad aver sradicato la vegetazione presente, costruito un muro di tufi e aver cominciato altre opere abusive. Ieri durante un controllo, i militari, coadiuvati da personale dell'Ufficio locale del Demanio e della Polizia Municipale, hanno scoperto che l'uomo, P.P., aveva rimosso e gettato per terra i sigilli. Non solo: li aveva sostituiti con un cartello riportante la scritta 'proprieta' privata', il nastro bianco e rosso era stato rotto in piu' punti, i muri erano stati imbrattati con scritte oltraggiose e minacciose (nei confronti di chi, secondo il proprietario, ha segnalato i reati ai carabinieri). Infine, sulla sommita' della duna sbancata, aveva completato la sua opera: una torretta con al centro un 'trono' di plastica, da cui godere la vista del mare, oscurato anche dalle diverse case 'abusive', a suo dire, presenti. P.P., sentito dai militari, ha subito ammesso di essere stato lui l'autore della rimozione dei sigilli, avvenuta di notte, e delle altre 'bravate'. La tesi difensiva e' stata che la duna e' sua e ne fa quello che gli pare.





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