Università. “Nel programma del nuovo rettore Uricchio segnali incoraggianti: pronti a collaborare per una progettualità mirata al rilancio dell’università e del settore formativo”
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Il logo di UIL Puglia. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 5 LUG. - “Al nuovo rettore dell’Università degli Studi di Bari vanno i migliori auguri per il prestigioso incarico. Sicuramente si tratta di una sfida ardua e zeppa di ostacoli, in considerazione del difficile momento economico che sta attraversando il Paese e che non sta certo risparmiando il contesto universitario e il settore formativo in generale, sottoposto a tagli pesanti e oltremodo penalizzanti. Tuttavia siamo certi che, considerate le premesse progettuali esposte nel corso della campagna elettorale, il professor Uricchio saprà dimostrarsi all’altezza della situazione”.
Aldo Pugliese, Segretario Generale della UIL di Puglia e di Bari e Domenico Raimondo, Segretario della UIL Rua (Ricerca, Università, Afam) intravedono nel programma elettorale del nuovo rettore dell’ateneo barese “spiragli ed elementi incoraggianti per dar vita a una pianificazione che miri a un rilancio deciso della prestigiosa università del capoluogo attraverso un coinvolgimento costante e dinamico degli studenti, del personale tecnico e amministrativo e del corpo docente, nonché delle forze socio-economiche locali”.
“Offriamo da subito – proseguono i due segretari – la nostra disponibilità confederale e di categoria, nel rispetto dei ruoli e delle rispettive competenze, a interagire con il prof. Uricchio e a contribuire alla messa in pratica del programma con spirito collaborativo. Siamo difatti convinti che senza un nuovo piano di investimenti e di riforme, che rivalorizzino il mondo accademico, culturale e formativo, non sia possibile intraprendere alcun percorso volto alla crescita e allo sviluppo del territorio. Restituire protagonismo all’università significa investire sul futuro della Regione e delle nuove generazioni, aprendo la strada a ricadute positive e concrete anche sul mercato occupazionale e sul tessuto economico e sociale”.
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