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Vela. Tp52 Aniene: a Ravenna, quando Eolo fa il monello complice di Caronte

Il Tp52 Aniene in navigazione. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 27 LUG. - E' il terzo e penultimo giorno di regata del Campionato Assoluto Italiano Vela d'Altura a Ravenna e sotto il profilo meteo nulla è cambiato. Caldo infernale, vento svogliato che poi fa lo splendido verso la fine, non è la ricetta ideale per un buona rimonta. Aniene e Hurakan danno spettacolo duellando per tutta la regata, alla fine finisce in parità ma la classifica non cambia, dopo cinque prove ed uno scarto il podio è ancora lontano. La prima regata prende il via alle 14,30 con un vento di intensità intorno agli 8 nodi. Aniene, dopo due partenze false della flotta, parte alla grande sul pin e si capisce subito che sarà difficile raggiungerla. Come ieri il vento fa al solito un "tira e molla", Aniene non concede spazio ad Hurakan, la coppia Spangaro-Felci le azzecca tutte. Alla fine però, dopo l'arrivo dei leader in tempo reale il vento sale e gli inseguitori si trovano un bel regalino, fatti i conti, Aniene è decimo. E' tutto pronto per la nuova partenza, la seconda regata è subito difficile, bandiera nera per non sbagliare, linea che favorisce la partenza sulla barca del comitato e di conseguenza una congestione da ore di punta a Manhattan. Partenza nelle retrovie per Aniene che vira subito per liberarsi dei piccoli e fare la propria regata. Come da copione il vento inizia a ruotare, salto di 40°, proprio così, la geometria è parente stretta della matematica, se per arrivare ad un vertice devi fare una serie di Zig Zag fai più strada di chi per arrivarci prende la retta via, sembra un gioco di parole ma è proprio così. Fatalità il risultato è migliore della prima prova, un quinto che non appaga il team capitolino, si ha la sensazione di avere fatto tutto bene, manovre tattica e velocità. "Oggi abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre corde - sono le parole di Simone Spangaro, timoniere del Tp52 Aniene - siamo stati veloci, precisi e tatticamente sempre in fase col vento, certo che con queste condizioni è veramente difficile fare regata sugli avversari che stanno dietro. E' sempre bello duellare con l'altro Tp52 Hurakan, quasi un match race costante." "Un caldo infernale qui a Ravenna, condizioni meteo difficile, l'opposto del mondiale di Ancona - dichiara al rientro Matteo Aglietti, prodiere del Tp52 Aniene - posso dire che nei tre start, di cui due annullati, siamo stati i primi sulla linea, una prova condotta con delle manovre precise e una buona velocità della barca, come dire: regata di un certo livello". "E' stata una giornata al top per la prestazione della barca delle scelte tattiche e conduzione - sono le parole di Andrea Felci, tattico del Tp52 Aniene - unico neo forse, se vogliamo esser pignoli, la partenza della seconda prova, leggermente lenti al centro della flotta, con queste barche devi partire libero e veloce." "Oggi è stata una giornata di cui dobbiamo esser contenti - commenta a fine regata Nicolò Robello, grinder del Tp52 Aniene - perchè abbiamo navigato bene, come direbbe il Nostro amico Vasco Vascotto, anche se i risultati non ci danno ragione." Il quarto ed ultimo giorno di regate, prenderà il via domani con primo start alle 13.00, il meteo parla ancora di venti leggeri e caldo torrido, siamo a Luglio e Caronte è alle porte.





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