Bezos nel futuro del Washington Post, "visionario tecnologico"

Il Washington Post. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 6 AGO. (AGI) - Innovazione e sperimentazione per il rilancio del Washington Post. E' questo l'obiettivo che ha portato Jeff Bezos, il creatore dell'impero digitale Amazon, ad acquistare per 250 milioni di dollari il quotidiano della famiglia Graham, entrato nella storia con la campagna giornalistica del Watergate. La cessione del Washington Post rappresenta un vero e proprio terremoto per il mondo dell'editoria americana. Si chiude l'era della famiglia Grahm, durata per 80 anni, che ha portato il giornale a essere una delle voci piu' autorevoli dell'informazione internazionale. Il quotidiano i cui giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein portarono alla luce la vicenda che provoco' le dimissioni di Richard Nixon, fu acquistato da Eugene Meyer, nonno dell'attuale presidente e a.d. Donald Graham, nel 1933, durante la Grande Depressione. Da alcuni anni, pero', i bilanci del giornale sono in calo cosi' come i suoi abbonamenti, fattori che la proprieta' attribuisce al nuovo corso del settore con l'avvento di internet. Considerato da molti un visionario tecnologico, il patron del colosso delle vendite online ha 49 anni e ha promesso di preservare la tradizione del giornale che ha una storia lunga 135 anni. Bezos si e' detto "entusiasta e ottimista per questa opportunita'" e, secondo il Presidente e ad del Post "la sua conclamata capacita' imprenditoriale e il suo genio per gli affari sono qualita' eccellenti per essere il nuovo editore del Post".

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