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Calcio. Il Bari ferma la Reggina sul pari

David di Michele. (foto) ndr.

di Marcello Mancino

BARI, 25 AGO. - Un buon Bari ferma la Reggina di Di Michele, rischiando nella ripresa il Ko Nella festa del centenario, che si apriva ieri della Reggina Calcio, in concomitanza con l’apertura ufficiale del campionato cadetto 2013-2014, il Bari voleva rovinare la festa portandosi a casa il bottino pieno, ma è riuscita solo a metà. Tuttavia, sugli spalti si è avvertito immediatamente un grande clima festoso in virtù della straordinaria animazione di Dj Francesco e della cantante vincitrice di X Factor, Chiara accompagnati a ritmo del gruppo dei Tamburi del Sud, oltre ad alcuni striscioni esposti dalla curva dei tifosi reggini per salutare e suggellare l’antico gemellaggio con i tifosi baresi che hanno trasformato la partita in un clima armonioso. Tra gli ex amaranto, presenti l’ex campione del Mondo, Simone Perrotta (ex anche del Bari), Ciccio Cozza (ex capitano della Reggina), Poli e Belardi. In campo la Reggina di Atzori si schiera con il 3-4-2-1 lasciando in panchina Di Michele, mentre il collega Alberti, anche lui un ex giocatore amaranto ed ex allenatore della Primavera della Reggina per tre anni, sorprendendo tutti lascia fuori Romizi (forse qualche acciacco muscolare anche se è entrato nel corso della ripresa) e l’unico centravanti, Marotta, schierando il 3-5-2 con la coppia dei tre centrali formata da Chiosa, Ceppitelli e Samnick, una mediana folta con esterni Calderoni e Sabelli ed affidandosi in attacco al tandem composto da Galano ed Albadoro. Nel Bari assenti i titolari: Fedato e Fossati per squalifica. Al 22’ il primo pericolo per i pugliesi con la Reggina che grazie a Fischnaller scalda i guanti del numero uno del Bari. Primo tempo che si svolge per lo più con le due formazioni a darsi battaglia a centrocampo, ma che si conclude con il Bari in avanti: Albadoro trova la conclusione dalla distanza, sporcata dalla deviazione di Adejo e De Falco qualche minuto più tardi, prova una fucilata delle sue, senza successo perché Benassi ben posizionato, la intercetta. Nella ripresa, Atzori, inserisce Di Michele reduce da un stop durato tre mesi, e Strasser (neoacquisto). Louzada per la Reggina per poco sfiora il gol ma la difesa biancorossa riesce a mettere una pezza in extremis. Al 26’ è proprio Di Michele, l’ex Lecce, a colpire su punizione il legno che salva Guarna. Gli amaranto continuano a cercare la via del gol, cogliendo la traversa con Lucioni, sugli sviluppi di un perfetto corner battuto da Di Michele. Finale nervoso: l’arbitro perde il polso della situazione, ed anziché ravvisare un fallo ai danni di Defendi, la cui maglia è tirata palesemente dal giocatore reggino Di Michele, ammonisce prima il giocatore barese che per proteste si fa cacciare. Espulso per proteste anche il collaboratore tecnico del Bari, Giovanni Loseto, bandiera intramontabile del Bari. La Reggina nel finale ancora su punizione con il suo fantasista, Di Michele, che corre e sbraita ancora come un ragazzino a 37 anni, impegna severamente su punizione Guarna che con la punta delle dita devia in calcio d’angolo. L’arbitro dopo cinque minuti di recupero, in cui i padroni di casa hanno tentato invano l’assedio al fortino barese, fischia la fine delle ostilità. Dalla Reggina ci si aspettava sicuramente di più anche se ci sta alla prima giornata, non essere ancora brillanti dal punto di vista del gioco e del possesso palla. Dall’altra parte, il Bari di Alberi ha retto solo un tempo giocando a sprazzi un buon calcio, seppur senza la prima punta, a cui il ds Angelozzi sta correndo ai ripari, prima della chiusura della sessione di calciomercato. I baresi, calati a livello fisico nella ripresa, sono riusciti a mantenere inviolata la loro porta, accorciando così in classifica la loro penalità. Sabato al San Nicola contro il Brescia di Giampaolo hanno l’arduo compito di provare a cercare la vittoria contro un’altra big del campionato cadetto. L’allenatore del Bari, Alberti al termine della partita ha analizzato la partita non nascondendosi sulle difficoltà incontrate dai suoi: “E’ sicuramente un punto meritato perché non era facile per nessuno in un clima così festoso, uscire imbattuti. Grande merito ai ragazzi che hanno dato tutto, così come volevo e voglio che facciano sempre. Nella ripresa Di Michele ci ha messo in difficoltà, ma anche in dieci abbiamo mantenuto la concentrazione e giocato con ordine nonostante avessimo avuto un calo fisico rispetto al primo tempo. Abbiamo una penalizzazione da azzerare e vogliamo farlo al più presto, andiamo via dal ‘Granillo’ con un punto e fiduciosi di aver intrapreso la strada giusta”. Inevitabile un commento sul calciomercato dove l’allenatore si aspetta ancora qualcosa: “Il Bari è in fase di completamento, il direttore sta lavorando per portare altri innesti, con priorità alla punta. Questa squadra è destinata a crescere e regalare soddisfazioni alla tifoserie che sono sicuro non ci abbandonerà”. L’ultimo pareggio del Bari al ‘Granillo’ risaliva alla stagione 2001-2002, alla quinta di campionato, sempre sul risultato di 0-0. 

TABELLINI 

Reggina-Bari 0-0 Reggina (3-4-2-1): Benassi; Adejo, Lucioni, Ipsa; Maicon, De Rose, Rigoni (dal 14’ s.t. Strasser), Barillà; Fischnaller (14’ s.t. Di Michele), Louzada (dal 31’ s.t. Cocco); Gerardi. All. Atzori Bari (3-5-2): Guarna; Chiosa, Ceppitelli, Samnick; Sabelli (dal 39’ s.t. Romizi), Defendi, De Falco, Sciaudone, Calderoni; Galano (dal 14’ s.t. Marotta), Albadoro (dal 45’ s.t. Vosnakidis). All. Alberti Arbitro: Melchiori della sezione di Ferrara. Ammoniti: Gerardi, Barillà, Louzada (Reggina), Ceppitelli, Defendi, Marotta (Bari) Espulsi: Giovanni Loseto (collaboratore tecnico del Bari), Defendi per proteste (Bari). Note: paganti 11.236 per un incasso di 89.900 euro. Angoli 8-4. Recupero: p.t. 0’ e s.t. 5’.





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