Consulta Nazionale Antiusura. "Prevenzione e lotta alla diffusa piaga dell'usura"

Il logo della C.N.A Onlus. (foto) ndr

di Redazione

BARI, 9 AGO. - A margine delle operazioni realizzate dalla Guardia di Finanza dall'inizio dell'anno la Consulta Nazionale Antiusura ne apprezza da una parte l'operatività e dall'altra sottolinea la gravità del fenomeno che si espande sul territorio nazionale sempre più, alimentato dalla crisi in corso. Tra l'altro annota che la piaga dell'usura, che si manifesta sempre più legata ad una rete "strutturata" di strozzinaggio, coinvolge non solo commercianti, piccoli imprenditori e artigiani, ma anche famiglie con prestiti che oltrepassano abbondantemente interessi del 100%. Non soltanto oggi 1 italiano su 4 si rivolge dolorosamente ai Compro-oro, che come è stato documentato, in tanti casi hanno dato vita ad una rete di traffici illeciti in Italia e all’estero, ma aumenta sempre di più il numero delle famiglie che svende la nuda proprietà sia per poter sopravvivere e sia per pagare il fitto di casa. Le Fondazioni Antiusura che da tempo non ricevono congrui contributi dallo Stato denunciano anche la mancanza di fondi per poter intervenire sia sul piano della prevenzione e sia sul piano della solidarietà. In questo contesto chiedono al Governo e al Mondo Parlamentare che possa essere destinato ad incrementare il Fondo antiusura il ricavato dei patrimoni sequestrati agli strozzini e permettere un'assistenza più puntuale, più mirata, più strutturata e più immediata alle Fondazioni Antiusura e ai Cofidi.

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