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Il Pd "abolizione dell'Imu sulla prima casa non e' nel programma"

Il logo del Pd. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 9 AGO. (AGI) - L'abolizione dell'Imu sulla prima casa richiesto dal Pdl "non rientra nei programmi del governo Letta, che ha invece assunto l'impegno di una rimodulazione della tassazione sugli immobili". Lo dice Anna Finocchiaro, senatrice del Pd. "Il ministro Saccomanni ha avanzato, in modo serio, una serie di ipotesi per arrivare ad una soluzione equilibrata della questione Imu: su questa base, credo che sarebbe opportuno sgombrare il campo, una volta per tutte, da strumentalizzazioni politiche, da ultimatum e da operazioni di propaganda", aggiunge. "Ormai e' chiaro che l'abolizione totale dell'Imu sulla prima casa, a prescindere dalla tipologia dell'abitazione e dal reddito dei proprietari, a fronte di un costo per l'erario di 4 miliardi di euro, non produrrebbe sui consumi lo stesso effetto di altre misure ugualmente costose e non sarebbe una misura utile al Paese", continua Finocchiaro. "Inoltre - prosegue - non rientra nei programmi del governo Letta, che ha invece assunto l'impegno di una rimodulazione della tassazione sugli immobili. La priorita' del governo, e del Pd che lo sostiene, e' portare fuori l'Italia da questa crisi straordinaria, sostenendo le imprese, i lavoratori e le famiglie alle prese con difficolta' eccezionali. Le nostre preoccupazioni sono la lotta alla disoccupazione, il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali, la conclusione della vicenda degli esodati, la creazione di condizioni migliori per le aziende". "Si tratta di combattere la crisi con equita' e solidarieta' - aggiunge - e ne va della coesione sociale del nostro Paese. Il Pd e' una forza responsabile impegnata nella ricerca di una soluzione positiva ed equilibrata sulla questione IMU. Sembra invece che ci sia chi, all'interno della maggioranza, lanci aut aut propagandistici con l'intento non di ricercare una soluzione condivisa, ma con la volonta' di far fibrillare il governo senza assumersi le proprie responsabilita'. Chi continua a tirare la corda deve essere consapevole che corre il rischio di spezzarla. Con gravi rischi e conseguenze di cui eventualmente sara' responsabile e colpevole di fronte ai cittadini. E' per questo che - conclude - richiamiamo tutti ad un atteggiamento serio e costruttivo". 

COLANINNO, SE PDL VUOLE CRISI SE NE ASSUMA RESPONSABILITA' 

"Se Berlusconi e il Pdl vogliono aprire una crisi sull'Imu si assumono una responsabilita' gravissima di fronte agli Italiani e alla comunita' internazionale, riportando il paese ai tempi terribili del novembre 2011", dichiara Matteo Colaninno, responsabile Economia del Partito Democratico, per il quale "portare il Paese fuori da questa pesantissima crisi e' la priorita' numero uno; non e' e non puo' esserlo certo l'Imu su cui tutti siamo per altro impegnati per una soluzione positiva ed equilibrata". "Berlusconi e il Pdl - aggiunge - sanno bene che l'unica via possibile e' una mediazione e un compromesso serio che non dissipi inutilmente e senza giustificazione tutti i 4 miliardi di euro annui per abolire Imu su tutte le prime case". "Come giustamente dice il premier Letta dobbiamo agganciare la ripresa sapendo che avremo un'inerzia non breve e pesante per i prossimi mesi su disoccupazione e capacita' di ripresa di moltissime imprese. Abbiamo priorita' ineludibili ma assai onerose: non possiamo rischiare, proprio ora che ci troviamo auspicabilmente di fronte all'inversione del ciclo economico, di perdere coesione sociale e rilancio economico". "Rifinanziamo dunque gli ammortizzatori sociali cosi' come e' fondamentale rilanciare gli investimenti delle imprese, l'occupazione e i consumi. Finiamola - conclude - con questo dibattito poco serio e stucchevole sull'Imu e impegniamoci con il Governo facendo ancora piu' fatti, ancora piu' leggi ancora piu' provvedimenti economici".





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