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Foggia. La politica del fare di una parte dei lavori pubblici

Lavori Pubblici Piazzale Stazione Ferroviaria (foto) ndr.

di Nico Baratta

FOGGIA, 14 AGO. - Come in città tutti sanno da una settimana, o giù di li, a Foggia sono iniziati alcuni lavori per la ristrutturazione di alcune aree pubbliche. Quella più interessata è stata la zona della ferrovia, dal piazzale antistante la stazione ferroviaria fino a Piazza Cavour. Viale XXIV Maggio pare debba ri-diventare quel luogo di “struscio” della Foggia per bene: non più panchine e cestini rotti, non più presenze di “donnine dai facili costumi”, non più buche e marciapiedi dissestati, non più borseggiatori (si spera). Un bel risultato se tutto dovesse andar a buon fine, specie se l’ordine pubblico sarà presente e il decoro urbano risponda alle aspettative dei cittadini.
I lavori di ristrutturazione sono quassi terminati e il cambiamento si sta vedendo, ma in parte giacché le donnine son rimaste e cestini e panchine rotte pure. Do atto e merito, ringraziandolo (scelta azzeccata di Mongelli, oltre quella degli altri tecnici in giunta comunale) a nome dei cittadini –che son tanti- che mi hanno segnalato l’ammirevole nuovo Assessore ai Lavori Pubblici, Leonardo Pietrocola, che da subito ha messo in campo le sue energie e il suo sapere per ridare miglior volto all’area della stazione ferroviaria. Non è da tutti recarsi ogni giorno, alle ore 7 in punto, sul luogo dei lavori e coordinare di persona l’inizio e dei lavori, poi giustamente lasciato al “mastro”.
L'Ass. Pietrocola sul lavoro in bicicletta (foto) ndr.
Appunto, ogni giorno alle 7  Pietrocola si reca sul luogo dei lavori: a darne testimonianza, oltre me, sono le decine di persone che lo incrociano sulla sua bicicletta, vestito in manica di camicia e jeans, con la cartellina in mano e il metro in tasca. Un bel esempio della “politica del fare” cui Foggia ha tanto bisogno. Le foto immortalano le parole anzidette e l’Assessore in bici.
Il “volto stradale”, marciapiedi innanzitutto, di Viale XXIV Maggio è stato quasi del tutto ristrutturato: ora toccherebbe a quello del decoro, dei servizi, della legalità. Il Comune lo sa e spero che inizi presto. Tra le tante cose che dovrebbero essere rimesse al proprio posto (non più panchine e cestini rotti, non più presenze di “donnine dai facili costumi”, non più borseggiatori), urge un serio, non troppo oneroso, intervento sui servizi al cittadino che passeggia.

Lavori Pubblici in corso (foto) ndr.
Mi permetto di suggerire tre cosette semplici ma efficaci, che ripagherebbero gli sforzi profusi da chi fa la “politica del fare” nel suo campo di competenza: cestini nuovi e rinforzati (ben poggiati in terra e non appesi) preposti ad accogliere la raccolta differenziata, aree per fumatori con cestini per mozziconi di sigarette, panchine nuove rinforzate e con tanto di comfort appoggi piede se seduti sul poggia schiena come prassi per i più giovani. Tre settimane fa son stato a Loreto, a far visita come sempre e da cattolico la Madonna, e ho potuto constatare con gioia che li il decoro urbano è al centro dell’attenzione del Comune. Comprendo che quel luogo vive di turismo e investire sul decoro urbano è una priorità oltre che necessità. Ed allora perché non copiare ciò che di buono altri fanno per la loro città? Basterebbe poco, come per esempio dotare Foggia di aree dove i fumatori possano buttare i mozziconi delle sigarette in appositi cestini. Ovviamente ciò è al buon cuore di chi fuma, anche se un’attenta vigilanza della Polizia Municipale potrebbe evitare il mozzicone buttato a terra, sanzionando l’incivile cittadino. Come pure la cordialità dei parcheggiatori che invece di attendere che l’incauto automobilista parcheggi l’auto dove non deve per poi rifilargli la sanzione, lo avverte educatamente che lo stallo a lui preposto è un altro e a pagamento. Ma questa è una prassi che a Foggia non viene svolta poiché il parcheggiatore tace e poi scrive e in terra v’è di tutto sotto gli occhi inermi di chi dovrebbe far rispettare le leggi e di cittadini vili e incuranti del proprio territorio: dalle carte alle cacche, dai chewingum alle bottiglie di vetro e bicchieri di plastica, dai mezzi sigari agli accendini e pile scariche.
Nelle foto pubblicate riporto anche ciò che ho visto a Loreto con la speranza che qualcuno lassù al Comune, nella Tecnostruttura, abbia la capacità di “copiare” e non pensare giacché non lo sa fare o non lo vuole fare. 


Loreto (AN) - Cestino per mozziconi di sigarette (foto) ndr.
Loreto (AN) panchina comfort  (foto) ndr.
Resta inteso che la politica del fare messa in campo dall’Assessore di competenza è una parte dei lavori pubblici che a Foggia bisognerebbe compiere. Siamo all’inizio del suo mandato e ha già fatto molto: si spera che l’Assessore, compiutamente con i suoi colleghi – i tecnici di Giunta- non dimentichi urgenze impolverate sui banchi amministrativi e politici di un Comune prossimo alle votazioni, come la Scuola media F. De Sanctis e le altre, le vie cittadine meno trafficate, i giardini con relativi marciapiedi, panchine, cestini e luci di piazzali dimenticati come quello di San Giuseppe Artigiano, di bui anfratti cittadini sempre più pericolosi e nauseabondi, di scivoli per disabili come quello di Via De Petra con alberi nel mezzo o con il gradino alto più di 8 cm dove la carrozzella si ribalta invece di circolare. Sono fiducioso poiché se i detti degli antichi sono verità popolari vuol dire che l’inizio si vede dal mattino.







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