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Puglia. Zullo (PdL) : IMU sulla prima casa iniqua e punitiva dei sacrifici della gente

Ignazio Zullo. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 13 AGO. - Intervento del capogruppo Pdl alla Regione Puglia, Ignazio Zullo “Se qualcuno, in ragione dei propri guadagni, vorrebbe che l’IMU debba pagarsi per poter far cassa ed utilizzare i proventi per il lavoro e l’occupazione lo faccia volontariamente, ma non è così che si sollevano le condizioni dell’occupazione e del lavoro, anzi. Tassare la prima casa, per principio, è iniquo sia per i redditi bassi che per i redditi alti, perchè chi ha una casa comunque ha già pagato in termini di tassazione in proporzione alla propria redditività. Chi nella vita ha guadagnato di più ha versato più tasse all’erario e continua a versare di più in proporzione allo scaglione di tassazione di riferimento. Ma non è solo una questione di principio. Eliminare l’IMU significa motivare chiunque all’acquisto della casa che è il primo motore dell’economia e della spinta all’iniziativa, alla libera intrapresa, al sacrificio e al voler “tenere numero di casa”. Le tasse da una parte deprimono il potere di acquisto delle famiglie e, quindi, i consumi interni con grave crisi per la piccola e media impresa locale, dall’altra generano spesa pubblica inefficiente, inefficace ed antieconomica e, in Puglia specialmente, con il Governo Vendola abbiamo un chiaro esempio della politica del tassa e spreca per ciò che è accaduto nella sanità. Il lavoro e l’occupazione va tutelato con la deburocratizzazione, con la certezza del buon fine di un investimento, con la facilitazione dell’accesso al credito, con il sostegno alla competitività nel mercato globale, con la certezza dell’esigibilità di un credito da privati e da pubblico e con la detassazione utile a potenziare il potere di acquisto delle famiglie. Ogni spirito tendente ad incentivare la tassazione non aiuta a muovere l’ascensore sociale verso l’alto in una competizione alla creatività, alla libertà di impresa, all’intelligenza di intrapresa, ma ci livella verso il basso in una sorta di soldatini servitori di uno Stato tiranno, tutti uguali e tutti deprivati di quella libera espressione della genialità dell’essere umano che porta ad emergere anche da condizioni di partenza sfavorevoli. Qualche collega che, avendo rinnegato ciò che il PDL ha rappresentato nella sua storia politca, oggi si avvia al comunismo paghi pure e lo faccia volontariamente fin da ora. Noi siamo per l’abolizione dell’IMU e vorremmo destinare ai consumi per sostenere economia ed occupazione quello che dovremmo pagare per l’IMU e che, con l’eliminazione, ci resta in tasca. La battaglia del PDL è una battaglia giusta e va condotta fino in fondo“.





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