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Santanche', "Il Cav: faremo cadere Letta". Bufera nel Pdl

Daniela Santachè. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 25 AGO. (AGI) - Le parole di Daniela Santanche' 'spaccano' il Pdl e provocano la reazione dei 'colonnelli', da Cicchitto a Gasparri. La 'pasionaria' del Pdl, in una intervista a repubblica, annuncia la fine del governo Letta: "E' finita, finalmente. Il governo Letta cadra'. L'ha detto anche il presidente, che non mi e' mai sembrato cosi' forte, tranquillo e determinato: non dobbiamo aspettarci niente, perche' da Napolitano, da Letta e dal Pd niente avremo", dice la deputata del Pdl. "Le colombe hanno ceduto, non ci sono alternative alla crisi perche' gli altri hanno deciso di negare l'agibilita' politica a un leader votato da milioni di italiani", dichiara Santanche'. "Cicchitto, Schifani, Quagliariello, Lupi fanno a gara nel dire che si puo' mediare, ma sbagliano. Alfano - conclude - ha capito che aria tirava e si subito allineato. E' il piu' furbo di tutti". Parole che sollevano le ire dei compagni di partito: "In primo luogo - dice Cicchitto - essa contraddice il testo finale di Arcore che afferma che il partito e' unito e compatto, tant'e' che ieri e' stato delegato il segretario del partito Alfano a parlare per tutti. Ma, al di la' di questo problema di metodo, ce n'e' uno piu' rilevante, di sostanza", spiega. "Avevamo capito che, ferme rimanendo le libere valutazioni di ognuno, siamo tutti impegnati a respingere l'attacco politico e giudiziario a Silvio Berlusconi e a porre il Pd di fronte alle sue responsabilita' perche' la tenuta dell'attuale governo, che e' auspicabile, deve essere affidata al senso di responsabilita' di tutte le forze politiche che lo sostengono", conclude. Renato Schifani, capogruppo al Senato: "E' davvero molto grave che si provi a dividere il Pdl in buoni e cattivi, in chi e' sempre e comunque con il leader Silvio Berlusconi e chi manifesta dubbi e perplessita' sulla strada da percorrere. Il comunicato del segretario del Pdl Angelino Alfano, diffuso dopo la riunione di ieri, avrebbe dovuto sconsigliare l'onorevole Daniela Santanche' dal fare affermazioni inopportune che possono danneggiare l'immagine unitaria del partito e rischiano, peraltro, di incidere negativamente sulle vicende che coinvolgono il presidente Berlusconi". Matteoli: "Che ci sia qualcuno, alla ricerca di visibilita' fine a se stessa, che prova a dividere tra vincitori e vinti, buoni e cattivi, bravi e asini, e' disdicevole e serve solo a complicare le cose. Non ho dubbi comunque, che il partito e' e restera' compatto attorno a Silvio Berlusconi", La portavoce del partito: Mara Carfagna: "Non lasciamoci sopraffare dalla sindrome divisivo-compulsiva tipica del Pd. Tutti uniti attorno al nostro leader Silvio Berlusconi". Maurizio gasparri rincara la dose: "Di tutto hanno bisogno l'Italia, la politica e il Pdl tranne che della gara a chi fa il primo della classe, soprattutto a utilita' di giornali che fanno della denigrazione di Berlusconi la loro stessa ragione di vita. E' buona regola non farsi usare dai nemici ma spesso in politica alcuni cadono in questo errore e poi ne pagano sempre le conseguenze". FASSINA (PD), INACCETTABILI ULTIMATUM E RICATTI PDL Gli ultimatum e i ricatti del Pdl sulla vicenda Berlusconi sono inaccettabili. Lo afferma Stefano Fassina, viceministro dell'Economia a Sky. "Mi pare che il Pdl - spiega - continui con ultimatum inaccettabili. Anche il segretario Alfano, che e' vicepresidente del Consiglio, continua con toni ultimativi. Mi pare che abbiano gia' deciso di rompere e cercano dal Pd un comportamento che non possiamo avere nel rispetto generale dell'Italia". "C'e' solo uno scenario peggiore della crisi di governo - dice ancora Fassina - e cioe' quello di portare l'Italia ad accettare i ricatti del Pdl. Perderemo completamente di credibilita'".





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