Birra Morena - Birra Winner

Ultim'Ora

Bari. Centro Ricerche Bonomo di Andria: la Giunta provinciale approva provvedimento di salvaguardia

L'ingresso del centro ricerche Bonomo. (foto) ndr.
Salvaguardia dei posti di lavoro e rilanciare l'azione di ricerca e sviluppo in agricoltura della struttura

di Redazione

BARI, 25 SET. - Adesione alla “Fondazione Bonomo per la ricerca in agricoltura – Onlus”, l’acquisto dei beni strumentali del centro al costo totale di 812.531,83 euro, un contributo annuale pari a 48 mila euro e l’assunzione prioritaria dei dipendenti. Sono questi, in sintesi, i punti più salienti della delibera approvata dalla Giunta provinciale, su relazione dell’assessore all’Agricoltura, Francesco Caputo, finalizzata a “salvare” il Centro Ricerche Bonomo di Andria, in liquidazione dal 31 dicembre 2012. “Un provvedimento – spiega il Presidente della Provincia, Francesco Schittulli - che mira principalmente a salvaguardare i posti di lavori e a rilanciare l'azione di ricerca e sviluppo in agricoltura di una struttura che, negli anni passati, è stata protagonista di varie ricerche scientifiche, trasferita alla Provincia BAT. Questa Amministrazione, in qualità di socio fondatore del consorzio in liquidazione, – continua Schittulli – ha sempre mantenuto alta l’attenzione sul futuro del Centro Ricerche Bonomo e sulla necessità di trovare soluzioni condivise per evitare la sua chiusura totale, ma soprattutto per salvaguardare i posti di lavoro. Insieme alla Bat ed agli altri soci della neo fondazione ci impegneremo sinergicamente per un rilancio del centro; una struttura snella che non dovrà gravare in maniera significativa sui bilanci degli enti pubblici aderenti, ma che dovrà svolgere la sua attività anche attraverso apposite convezioni con il CRA, l’Università ed altri centri di ricerca”. “Abbiamo ereditato la complessa situazione del Centro Bonomo dalla precedente amministrazione provinciale – conclude Caputo –. Con tanta fatica ed impegno siamo riusciti a risolverla al meglio ponendo come priorità la tutela dei posti di lavoro”. L’adesione alla “Fondazione Bonomo per la ricerca in agricoltura – Onlus” sarà sottoposta al Consiglio provinciale nella prossima seduta. 


Assistenza scolastica ai disabili, Schittulli: “La Regione Puglia è vicina ai deboli solo con le poesie e non stanzia i fondi per le politiche sociali

La Provincia inizia a garantire i servizi con le proprie risorse” A due settimane dall’inizio del nuovo anno scolastico la Regione Puglia non ha ancora definito i fondi da destinare alla Provincia di Bari per i servizi scolastici a favore dei disabili. “Non è la prima volta che la Regione Puglia latita sulle vere necessità dei pugliesi. Dopo lo sfascio della Sanità, ora anche i Servizi Sociali vengono lasciati nel dimenticatoio. La Giunta Vendola – attacca il presidente della Provincia, Francesco Schittulli - non ha a cuore le centinaia di famiglie baresi che hanno bisogno di una particolare attenzione e assistenza da parte delle Istituzioni. Evidentemente siamo di fronte a una Regione che solo a parole o con poesie si dice vicina ai più deboli. Nei fatti l’anno scolastico è già iniziato ma le Politiche sociali regionali tanto sbandierate dove sono? Basterebbe ridurre gli eventi mondani e le notti bianche, dei quali la Regione è un’ottima organizzatrice, e tenere nel cassetto qualche somma in più da destinare ai veri bisogni della gente”. “A luglio la Regione ci aveva inviato una proposta che prevedeva un contributo di poco più di 700mila euro, ma nonostante le nostre sollecitazioni, ad oggi non ci sono giunte risposte. Non potendo lasciare le famiglie e gli studenti disabili senza servizi essenziali la Provincia ha deciso, comunque, di avviarli per garantire parità di accesso scolastico anche alle fasce deboli della società”. Così l’assessore provinciale ai Servizi sociali, Giuseppe Quarto, spiega le difficoltà oggettive a cui sta facendo fronte l’Assessorato provinciale ai servizi socio – assistenziali di fronte all’inerzia della Regione. “La Provincia ha stanziato nel Bilancio 2013 oltre tre milioni di euro per erogare i servizi di trasporto, assistenza specialistica e comunicazione per alunni audiolesi, ma – continua l’assessore Quarto – questa cifra permette di garantire solo il 60% dei servizi a favore degli alunni disabili. La coperta è troppo corta per poter garantire un servizio adeguato al fabbisogno e siamo costretti ad ammettere meno alunni disabili dello scorso anno e a ridurre le ore di assistenza”.





***Questo Spazio pubblicità è in vendita***

Nessun commento