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Bari. Presentata la tappa barese dei Mondiali femminili 2014 di volley

Una immagine della conferenza. (foto com.) ndr.

di Redazione

BARI, 24 SET. - Si è svolta giovedì 19 settembre 2013, a poco più di un anno dall'inizio della rassegna iridata, la conferenza stampa di presentazione della fase barese dei Mondiali femminili 2014 di Pallavolo che vedranno il capoluogo pugliese protagonista insieme alle altre città ospitanti Milano, Modena, Roma, Trieste e Verona. Bari ospiterà le prime due fasi dei mondiali 2014 (che sarà suddiviso in tre fasi di cui l'ultima sarà interamente giocata a Milano). Presenti al tavolo, all'interno della sala conferenze del Padiglione della Regione Puglia della Fiera del Levante, le autorità politiche comunali, regionali oltre ai massimi esponenti dello sport italiano e della Fipav. Si è parlato dell'importanza di un grande evento in termini di ricadute economiche e turistiche sul territorio oltre che della vetrina che un mondiale può offrire in termini di promozione del volley in una regione che può vantare numeri importanti come tesserati. A fare gli onori di casa, l'assessore allo sport del comune di Bari e presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro: "siamo felicissimi di essere tra le sei città che ospiteranno nel 2014 il mondiale di pallavolo femminile. E' senza dubbio il più importante evento che l'Italia ospiterà nel prossimo anno. Bari ha vissuto lustri importanti nella pallavolo femminile, con la vittoria di una coppa campioni e due scudetti (di cui uno di beach volley) . All'interno del PalaFlorio si sta allestendo un museo dedicato agli sport di squadra, con l'obiettivo di ricordare la storia sportiva della nostra città. Per i mondiali, Bari si vuole presentare al meglio abbiamo infatti costituito un comitato organizzatore Regione Puglia, CONI, Comune di Bari e Fipav al fine di mettere in piedi un evento di alto livello. Dai Giochi del Mediterraneo, ospitati a Bari nel 1997, son venute fuori tante persone con un competenze organizzative importanti". Il percorso che è stato avviato con la conferenza, prevede una serie di eventi ed appuntamenti di promozione dell'evento che coinvolgeranno tutto il territorio regionale "Queste manifestazioni di rango internazionale e di grande prestigio - ha dichiarato l'assessore regionale allo sport Guglielmo Minervini- sappiamo bene che svolgono una funzione di marketing territoriale. Sono vetrine attraverso le quali tutto il territorio mette in luce le proprie bellezze e le straordinarie capacità di accoglienza. Abbiamo competenze ormai solide e tutto il territorio è avvezzo a questo tipo di sfide. In Puglia troverete una casa molto accogliente, bella e gustosa". Non poteva mancare da parte del presidente Fipav Carlo Magri, il ricordo del compianto Pietro Floriano Florio (presidente Fipav dal 1977 al 1988) a cui è intitolato il palasport che ospiterà i mondiali prima di ringraziare il vice presidente nazionale della FIPAV Giuseppe Manfredi e la Puglia per l'impegno che sarà profuso in fase di organizzazione "credo e sento che questa sarà una manifestazione che andrà bene. Ci sono tutte le condizioni per la buona riuscita, siamo in una regione in cui la pallavolo è di casa, come numero di squadre, come presenza nei campionati di vertice, come organizzazione, c'è passione, c'è tutto. Sono contento che la nostra nazionale farà tappa qui nella seconda fase, sarà un momento importante anche per il futuro tecnico della manifestazione, sarà accolta bene e di qui non potrà che partire in buone condizioni. La Puglia è una delle regioni più belle d'Italia, qui ci saranno nove nazioni tra prima e seconda fase con centinaia di tifosi e turisti stranieri al seguito. Nell'ultimo mondiale del 2010, a Trieste - ricorda il numero uno della pallavolo italiana - c'erano 4000 polacchi. Dovesse capitare qui la Russia, giocherebbero in casa con San Nicola come arbitro". Lo sguardo, oltre che verso i mondiali, è rivolto a Rio 2016, sede delle Olimpiadi 2016 "ho promesso al presidente - rivolgendosi a Malagò, presidente del Coni presente in conferenza - che da Rio gli porterò almeno una medaglia". Alla sua prima presenza da presidente del Coni a Bari, Giovanni Malagò ha sottolineato la forza del volley su scala nazionale "ogni anno la pallavolo è prima della classe come numero di tesserati, e la Puglia è tra le regioni che trainano più il movimento. Carlo Magri è un coraggioso - ha ribadito Malagò - a tratti incosciente, ma a volte serve esserlo per ospitare grandi eventi. Io sono con lui, fautore di questa politica. Se le cose sono gestite bene, c'è sempre un ritorno che va molto oltre quello che è l'investimento sulla candidatura". C'è stato modo di parlare della possibile candidatura dell'Italia alle Olimpiadi 2024 "Avremo un incontro con i sindaci di Milano e Roma Pisapia e Marino e con il presidente della regione Lombardia Maroni il 3 ottobre, - ha proseguito il presidente del Coni - è tutto molto prematuro ma ci sono prospettive positive. Il PalaFlorio è la sposa ideale per ospitare una tappa dei mondiali di volley il prossimo anno. Il tutto sarà impreziosito dalla presenza della nostra nazionale. Sono felice di essere qui oggi, e tornerò spesso. Come da promessa vivrò molto sul territorio". A chiudere la conferenza il padrone di casa, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola "San Nicola sarà protettore per noi pugliesi, è improbabile che possa svolgere il ruolo di arbitro in una contesa in cui ci sono i pugliesi. L'evento sarà attrattore al di la della manifestazione sportiva. Vi sarà un flusso di presenze turistiche per il nostro territorio. Dobbiamo costituire un tavolo tecnico presso l'assessorato regionale al turismo per rendere conveniente la presenza in questa città in quel periodo. Un grande evento - ha continuato Vendola - ha significato, in materia sportiva, se non è una coperta che cerca di occultare il vuoto di una politica che consenta l'accessibilità per tutti allo sport. Noi abbiamo fatto un salto culturale dal punto di vista normativo, facendo una legge di regolamentazione del settore sportivo, che assumesse l'elemento della divulgazione dello sport per tutti come fattore di lotta per la salute, promozione del benessere, lotta per la consapevolezza che dobbiamo avere nell'integrazione con un ambiente naturale la cui bellezza è un dato importante e peculiare ma molto spesso aggredito dall'ignoranza. Deve essere un ingrediente attivo dei percorsi di indipendenza delle giovani generazioni. Dobbiamo produrre il massimo sforzo affinché i grandi eventi possano avere un'ottima riuscita. I grandi eventi nel deserto non servono a niente. Per noi che siamo i decisori politici, i grandi eventi possono diventare la foglia di fico dietro cui nascondere una disattenzione, nei confronti di un tema che è la desertificazione dei servizi territoriali anche di tipo sportivo. Viva la pallavolo mondiale che sceglie Bari, ma viva soprattutto se nel territorio circostante, lo sport è possibile, reale e credibile, dotato di tutte le opportunità, di tutte le infrastrutture e strutture necessarie. Promuovere il grande evento e lo sport dilettantistico di massa sono le due gambe con cui credo, una politica seria debba confrontarsi. Ringrazio il Coni, la Fipav e voi che ci aiutate a rendere questo evento di successo - ha concluso il governatore della Regione Puglia - noi possiamo aggiungerci come testimonial affinché sia un fatto di cui possa parlare bene il mondo intero".





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