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Calcio. ACD Foggia: Brutto Foggia primo stop a Teramo

La locandina dell'evento. (foto) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 8 SET. - Allo stadio " Piano d´Accio il Foggia affronta il Teramo, un’altra delle big della passata stagione di Seconda Divisione e partecipante ai play-off. Rossoneri in campo ancora con una formazione rimaneggiata per le assenze del portiere Narciso che finirà di scontare la squalifica il quindici di settembre e quelle di Quinto e D’allocco per infortunio. Nel Teramo spicca la qualità del brasiliano Dimas giocatore potente fisicamente, dotato tecnicamente e insidiosissimo in zona tiro, ne fa subito le spese D’Angelo che si fa ammonire per una brutta entrata proprio su Dimas. Ancor dimas si rende pericoloso su calcio di punizione con Micale che si rifugia in angolo. Sempre Dimas, inarrestabile, impegna severamente Micale che respinge in angolo. Il Teramo va vicinissimo al vantaggio con Sassano al quale un grande Micale toglie la gioia del gol. Il Foggia è in difficoltà ed arriva il secondo cartellino giallo per Loiacono. Sassano se ne va sulla destra serve Dimas che conclude alto. Il Foggia cerca con azioni di rimessa di alleggerire la pressione dei padroni di casa ed Agnelli, servito da Savarise, entra in area e mette a centro area il pallone che viene intercettato con una mano ma per il direttore di gara non c´Ã¨ calcio di rigore. Errore grave del Foggia sia a centrocampo dove Agostinone perde palla e consente al Teramo di spingere in avanti e permette a Dimas lasciato incredibilmente incustodito da una difesa messa molto male di andare a rete e segnare sul palo di Micale non apparso perfetto nel piazzamento. Tutti negli spogliatoi in attesa di riordinare le idee per il secondo tempo che comunque si apre con una grandissima occasione sempre per Di Paolantonio che calcia dall’altezza del dischetto del rigore ma trova prontissimo questa volta Micale che para. Il Foggia vuole raddrizzare la gara e si spinge in vanti andando al tiro con Agnelli. Sospiro di sollievo per il Foggia, il brasiliano Dimas, il più pericoloso degli abruzzesi esce per infortunio. Giglio dalla destra serve in area un pallone che Ferrani per poco non manda alle spalle del suo portiere. Sfortunato Cavallaro che dalla sinistra tenta di sorprendere il portiere avversario che, grazie anche alla traversa, riesce a salvarsi in angolo. Il Foggia fa più possesso palla, ma è inconcludende, e la difesa sbanda paurosamente consentendo al minuto sessantaquattro al Teramo di fallire clamorosamente il raddoppio con Bernardo che da posizione ottimale in area manda clamorosamente fuori. Doppio cambio per i rossoneri Padalino rischia Zizzari per l´ultima parte della gara, e Licata a far loro spazio ed uno spento Venitucci ancora lontano dalla forma ottimale.Teramo in dieci al sessantottesimo per una entrata assassina di Lulli su Agnelli che il direttore di gara Pierro di Nola sanziona con il rosso. Il Foggia non punge, ha le idee poco chiare, sbaglia spesso l’ultimo tocco e in avanti non ha riferimenti perché Giglio non sembra ancora in buona condizione. Terzo ed ultimo cambio per il Foggia. Grea rileva un Savarise ancora fuori forma. Il Foggia preme, ma è inconsistente mentre il Teramo sfrutta al meglio le opportunità che gli capitano ed infatti a poco più di dieci minuti dalla fine Licata arranca sul suo avversario e commette fallo poco prima che l’attaccante biancorosso entri in area commette fallo. Sugli sviluppi del calcio di punizione un colpo di testa preciso di Scipioni porta il Teramo sul due a zero. Paradossalmente dopo il due a zero il Foggia diventa padrone del campo e mostra quanto di buono avrebbe potuto fare prima di subire un passivo irrimediabile. Si comincia con Licata serve Agnelli che di testa sfiora il gol. Al novantesimo ancora Foggia vicino alla marcatura con Filosa di testa. Finalmente Giglio si ricorda che il suo mestiere è l’attaccante è va alla conclusione da posizione decentrata ma Serraiocco è bravo a respingere di pugni. Foggia ancora vicinissimo al gol con la sfera che danza davanti la porta avversaria ma nè Grea nè Zizzari riescono a mandare in rete. Non c’è più tempo la partita termina con la vittoria del Teramo che ringrazia il Foggia per i regali ricevuti. Rossoneri da rivedere e che hanno cancellato quanto di buono si era intravisto nella gara d’esordio con l’Aprilia. Padalino ha molto da lavorare sulla difesa e sugli schemi offensivi, perché la manovra del Foggia è apparsa farraginosa, imprecisa e poco incisiva.





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