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Calcio. A.S. Bari: Beltrame “Al Bari ho detto subito si. Spero che Conte e Di Biagio mi notino”

Beltrame e Angelozzi. (foto Marco Iusco) ndr.
Il ds Angelozzi ha presentato Beltrame, l’attaccante scuola Juve su cui aveva virato anche il Cagliari e mezza serie B 

di Marcello Mancino

BARI, 16 SET. - Il calcio non è una scienza esatta, né tanto meno comprare tanti giocatori di qualità garantisce ad un club di serie cadetta o qualsiasi altra categoria, vittorie ed obiettivi raggiunti senza che si faticasse. Nel caso del Bari, il direttore sportivo Guido Angelozzi nelle ultime due stagioni ha messo a disposizione di Torrente da quest’anno alla Cremonese (in Prima Divisione di Lega Pro), un organico all’altezza ed adottato una linea verde, puntando fortemente sui giovani, i quali hanno consentito al Bari di centrare la salvezza, consentito alla società di realizzare un dignitoso mercato in uscita ed in entrata, ed anche di vincere il premio di valorizzazioni dei giovani. Invece, quest’anno, nonostante sia cambiato il tecnico, il ds Angelozzi ha abbassato ulteriormente la media anni della squadra barese, vendendo gli esperti Claiton e Ghezzal, i ‘più anziani’ del gruppo. Il ds, prima della presentazione di Srefano Beltrame si è soffermato a parlare sul campionato del Bari e del giovane di proprietà della Juve: “Ad inizio campionato, in tanti si sono divertiti a stilare classifiche e a darci per morti ancora prima di iniziare. Molti parlano tuttora di una società inesistente e che non fa programmazione. Sono passate soltanto le prime quattro giornate ed abbiamo raccolto cinque punti, sebbene la classifica ne segna solo due a causa della penalizzazione. Abbiamo un gruppo di giovani, volenterosi e di qualità, seppur giovanissimi. Questo Bari darà soddisfazioni. Il Bari ha 24 giocatori di proprietà, solo tre: Polenta, Chiosa e Beltrame sono prestiti dove non abbiamo alcuna chance di poterli riscattare, ma per il resto, abbiamo giocatori di proprietà o che sono in compartecipazione. Su Beltrame c’era più di mezza serie B, e due di A, ma noi volevamo fortemente questo ragazzo promettente”. Infine il ds chiude con una battuta ad effetto sulla querelle, AS Bari-Comune: “Noi speriamo di riavvicinare i nostri tifosi e di non veder più lo stadio semideserto. Impresa centrata anche l’anno scorso quando abbiamo riavvicinato molti tifosi. Ma il Comune di Bari e Sindaco, si dovrebbero mettere una mano sulla coscienza, e comprendere la situazione per il bene del Bari e dei suoi tifosi!”. Stefano Beltrame, nato a Biella nel 1993, ha iniziato la sua carriera nel settore giovanile del Novara, per poi approdare nel 2011 alla Primavera della Juventus, con la quale ha vinto il Torneo di Viareggio dell’edizione 2012, ritagliandosi una maglia da titolare nelle rispettive Nazionali giovanili, dall’Under 18 all’Under 20, segnando anche sette reti complessivamente. Il giocatore agli ordini del tecnico Alberti ha salutato la stampa e parlato delle sue motivazioni: “Ho apprezzato l’interessamento di due club di A (uno è il Cagliari, ndr), ma io ho preferito giocarmi le mie chance in serie B. Voglio fare un campionato da protagonista, non da comprimario o magari realizzando solo cinque presenze in A. Spetterà agli altri fare le necessarie valutazioni. Io ho scelto senza ombra di dubbio, Bari, preferendola anche ad altre squadre di B senza rimpianto. Con Conte quest’estate non ci ho parlato perché non ne ho avuto modo, ma spero che si accorga del mio valore. A lui sono comunque debitore, perché seppur per breve tempo con la prima squadra, mi ha trasmesso la cultura del lavoro”. L’idolo ed amico del numero 28 barese è Fabio Qualiarella della Juventus: “Mi piacerebbe ripercorrere le orme di Fabio Quagliarella. Lui mi è stato molto vicino, dato consigli importanti per la mia crescita professionale e costituisce un punto di riferimento, che per mia fortuna sento spesso e volentieri”. Sul campionato che può fare il Bari, non si è sbilanciato, ma ha promesso battaglia sino all’ultimo: “Non so dove potremo arrivare, ma faremo del nostro meglio. Il Bari viene prima del singolo ed io con i miei compagni, lavoreremo sempre più duramente per conquistare punti e riavvicinare i tifosi. Il gol? Spero arrivi quanto prima, ma sono uno che predilige anche l’ultimo passaggio e servire i compagni per farli segnare”. Infine il giocatore, smanioso di voler affermarsi con la maglia del Bari ha descritto le sue caratteristiche, svelando anche un altro obiettivo: “Prediligo giocare da seconda punta ed anche da trequartista, ma ho svolto anche il ruolo di prima punta con l’Under 18. Resto a disposizione del mister, il mio compito sarà quello di dare il 110%. Se dovesse arrivare la chiamata dell’Under 21, sarei felicissimo”.





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