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Calcio. A.S. Bari: L’amministratore Vinella lancia l’appello:“Vorremmo continuare a giocare al San Nicola, ma non dipende da noi”

L'amministratore Vinella. (foto) ndr.

di Marcello Mancino

BARI, 5 SET. - A margine della presentazione di Joao Silva, il Dott. Vinella manda un messaggio forte al Sindaco e la Città “Noi vogliamo giocare al San Nicola la prossima partita interna, così come per il proseguo del campionato. Ma come sapete non dipenderà solo da noi”. Ha esordito così, il Dott. Franco Vinella, in modo schietto, come sempre, tipico del suo carattere pacato e di un professionista che opera nel mondo del calcio da più di trent’anni, nonostante qualche organo di stampa l’avesse definito poco più che un ‘apprendista improvvisato’. L’amministratore del Bari non ci sta ed ha risposto anche a tale falsità: “Qualcuno non si è documentato adeguatamente, ma qui nessuno dello staff si è improvvisato dirigente ed anzi hanno tutti minimo dieci anni di esperienza nel settore. Stiamo lavorando nel migliore dei modi: il tempo e i risultati lo stabiliranno ancora meglio, se no potremo tranquillamente essere i primi ad andarcene a casa. Ma basta a fare il processo alle intenzioni o giudicare ancora prima che si è tentato di salvare, un qualcosa che si è rotto a partire da tre anni fa con lo scandalo calcio scommesse. Noi stiamo provando con tanti sacrifici ad azzerare il debito, mantenendo un progetto tecnico”. Il dirigente biancorosso è poi subito entrato nel merito della questione manutenzione stadio e sulla possibilità di continuare a disputare le partite interne al San Nicola: “Non ho avuto nessun contatto con il sindaco e neanche con l’Assessore Sannicandro, stiamo ancora aspettando una risposta. Sono, tuttavia, ottimista ed ho fiducia nell’amministrazione comunale in quanto sono persone ragionevoli e capaci nel ruolo che ricoprono. Il problema però esiste e se lo sono sicuramente posto, ma non ci hanno fatto ancora sapere. Siamo disposti a discutere di tutte le eventuali possibilità, ma dobbiamo sforzarci di trovarle insieme e non, come stiamo facendo, portandole avanti con i nostri partner. Un tale fardello non si può portare da soli”. A tal proposito il Dott. Vinella ha voluto rivolgere un ringraziamento particolare al Dott. Carnevali ed ai dipendenti della Master Group che lavorano parallelamente da diversi anni insieme alla società del Bari: “Ringrazio su tutti la Master Group Sport, in particolare quelle persone che si adoperano ogni giorno nonostante le difficoltà che stiamo attraversando, ma soprattutto il mio grazie lo indirizzo al dott. Carnevali, con il quale mi lega un rapporto di amicizia e vicinanza. – L’alto dirigente ha poi proseguito ringraziando altri sponsor e mandando una piccola stilettata a qualche partner che si è tirato indietro, ndr – Ci sono anche tanti altri sponsor minori che continuano a dare il loro contributo, ed altri sponsor ancora, che ci hanno sbattuto in faccia la porta tirandosene indietro, ringrazio anche loro sinceramente”. Il dirigente amareggiato anche dall’atteggiamento di protesta dei pochi presenti, ha lanciato un messaggio pacifico e di distensione: “Ai tifosi chiedo di fare lo sforzo di starci vicini, non tanto a noi società, ma a questi ragazzi che si meritano affetto e sostegno sugli spalti. Contro il Lumezzane, la squadra era in difficoltà, ed avevamo bisogno di quei pochi tifosi presenti, mentre ho notato che molti pensavano esclusivamente ad insultare qualcuno. La squadra andrebbe spersonalizzata da tutto il contesto esterno. Il Bari è anche dei baresi e dobbiamo volere il suo bene, tutti uniti”. Sugli obiettivi stagionali, salvezza e forse un piccolo sogno da coltivare, l’amministratore ha concluso non sbilanciandosi: “L’obiettivo resta la salvezza, poi se dovesse giungere quanto prima potremo pensare ad un eventuale premio playoff, ma restiamo con i piedi incollati per terra, pensando a pedalare. A livello economico restano delle difficoltà, ma sono gestibili senza levare qualità al progetto. Abbonamenti? Non è detto che non possa partire la campagna abbonamenti e che si possano rivedere iniziative di riavvicinamento dei piccoli tifosi, come già avvenuto nel finale del campionato scorso”. Il messaggio dell’A.S. Bari di richiesta di aiuto alle istituzioni baresi e tifosi stessi, è stato inoltrato per bocca dell’amministratore che ci ha messo personalmente la faccia ed assunto le proprie responsabilità, qualora dovesse fallire il suo compito. Adesso spetta al sindaco, Michele Emiliano, dimostrare concretamente di preoccuparsi delle sorti dell’unica squadra della città, e soprattutto al momento, ancora l’unica ad essere presente nella categoria cadetta, di tutta la Puglia. Continuare a lanciarsi la palla, senza che nessuno la raccolga, non conviene a nessuno ed in primis ai tifosi baresi e alle future generazioni, che si legheranno ad altri club, o giovani che preferiranno seguire altri sport baresi, piuttosto che gioire e soffrire per quella squadra in cui un tempo giocava Giovanni Loseto, Joao Paolo, Igor Protti fino all’anno della promozione che risale solo a qualche tempo fa, ma sembra passata un’eternità a causa di fantomatici giocatori che hanno preferito affossare il sogno di tanti tifosi che gli avevano sostenuti in quegli anni. A Siena, una società calcistica che ha vissuto momenti difficilissimi, in cui hanno rischiato la non iscrizione al campionato cadetto, dopo la già deludente retrocessione dello scorso anno, Istituzioni& Società Sportiva& Banche (in primis la Montepaschi di Siena) sono andate a braccetto, decidendo di provare a risalire la china senza avere la certezza del risultato garantito, ma con la speranza che il loro affondo non sia nel vuoto, bensì, costruttivo e per tornare nel massimo campionato professionistico di A.





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