Economia. Il governo taglia le stime del Pil, peggiorano i tendenziali

Gli indici ecopnomici. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 19 SET. (AGI) - Il governo Letta alla prova dei numeri. Il Consiglio dei ministri e' stato convocato per domani, ultimo giorno utile per presentare le note di aggiornamento all'ultimo documento di economia e finanza, licenziato dal Presidente del Consiglio Mario Monti e dal ministro dell'Economia, Vittorio Grilli nel Cdm del 10 aprile. Il governo, a quanto apprende l'Agi, rivedra' al ribasso le stime sul Pil prevedendo una contrazione pari all'1,7% nel 2013, contro il -1,3% fissato ad aprile, e una crescita di circa l'1% nel 2014 contro il +1,3% della precedente stima. In dettaglio, nella tabella di Grilli l'indebitamento netto (il deficit di bilancio) in rapporto al Pil era previsto a fine anno al 2,9%, con un saldo primario in territorio positivo del 2,4% e il debito pubblico al 130,4%, includendo proventi dalle privatizzazioni per un punto di Pil. Nel capitolo delle previsioni economiche Monti aveva fissato la decrescita del prodotto nazionale lordo a -1,3%. Lievi ritocchi decimali a queste cifre, in positivo o in negativo, comportano scostamenti in bilancio di qualche miliardo e le previsioni che sono emerse dai tecnici del governo al lavoro sulle note di aggiornamento del Def sono tutte al ribasso. L'andamento del Pil potrebbe scendere a fine anno a quota -1,7% rispetto al 2012, con un recupero in terreno positivo nel 2014 di circa un punto percentuale. Questo dato, insieme all'indebitamento netto in lieve crescita, porterebbe il rapporto deficit/pil a un tendenziale programmatico del 3,1%, in assenza di interventi correttivi che con ogni probabilita' verranno puntigliosamente richiamati nella relazione di domani per evitare immediate reazioni dall'Unione europea. L'impegno, come hanno ricordato ancora oggi diversi esponenti di governo, rimane di cogliere pienamente l'obiettivo di rimanere a consuntivo entro il limite del 3%. Il debito pubblico e' dato in crescita di qualche punto percentuale, al 132.

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