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Fiat. Russo e Giordano (Ugl): a Melfi l’auto più venduta d'Italia

I due segretari dell'Ugl,  G. Giordano e D. Russo. (foto) ndr.

di Redazione

MELFI (PZ), 3 SET. - “Ad agosto nuovo calo delle immatricolazioni per Fiat ma cresce la quota di mercato del gruppo in Italia. La Punto, costruita nello stabilimento Sata di Melfi (PZ) rimane l’auto più venduta in Italia, con 3.500 immatricolazioni con la conquista del 20,9% del segmento ‘B’, seguita dalla Panda al vertice del segmento ’A’ in seconda posizione mentre sul gradino più basso del podio troviamo la 500L”. Il segretario provinciale dell'Ugl metalmeccanici di Potenza, Donato Russo e il segretario regionale della federazione Giuseppe Giordano confermano che, "Fiat Group Automobiles ha immatricolato in Italia in tutto 15.711 nuove autovetture, registrando un -6% su base annua, con una quota di mercato del 29,64%, in crescita rispetto al 29,57% dell’analogo periodo dello scorso anno ed al 29,6% del mese di luglio. Le immatricolazioni complessive in Italia nel mese sono risultate pari a 53 mila, in diminuzione del 6,6% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, mentre su base annua il calo è risultato pari al 9% ad 893 mila unità”. Per i sindacalisti Ugl, “oggi diciamo a Fiat, consapevoli di essere di fronte ad una nuova scommessa per il polo industriale di San Nicola di Melfi, dobbiamo farcela perché vogliamo essere ottimisti. Buona parte devono supportare le aziende dell’indotto, dovranno mettere la massima voglia di collaborare uniformando con Fiat, sindacato ed istituzioni la capacità di fare sistema ch’è una delle carte vincenti per superare la concorrenza estera. Quel che distingue il distretto dell’automotive melfitano dai concorrenti deve essere proprio la capacità di mettere in circolo le conoscenze per migliorare la qualità dei prodotti e rimanere competitivi sui mercati: ciò, si sta’ concretizzando investendo in ricerca e innovazione, soprattutto in qualità degli addetti. Per l’Ugl, il Campus di Ricerca Fiat è una scommessa, qualcosa di più di una scuola di formazione per creativi, ingegneri e architetti: la scommessa è che il nuovo polo della ricerca a Melfi, servirà anche a far nascere un concetto nuovo e più aperto di distretto industriale che vada al di là della produzione di SUV e CUV con una vera e propria rete interattiva, in uno stabilimento SATA productive a ciclo modulare per i tre modelli diversi consecutivi. Con la produzione della Punto, il mini Suv e la jeep dobbiamo sfidare il mercato europeo dell’auto e dalla crisi che lo sta schiacciando, i lavoratori metalmeccanici lucani sono pronti ad affrontare questa nuova sfida, sapendo che in questo momento esistono le condizioni per un nuovo rilancio dello stabilimento lucano. Invitiamo l’azienda ad andare avanti per la propria strada, procedendo con il progetto per il rilancio produttivo della Sata di Melfi. Con grande senso di responsabilità, l’Ugl ha condiviso scelte, se pur impopolari di Fiat quando presentò il piano strategico 2010-2014 del gruppo con Fabbrica Italia; prevedeva che coinvolgesse gli impianti, Melfi compreso, e quello di incrementare gradualmente i volumi di produzione di autovetture per raggiungere nel 2014 l’obiettivo di 1.400.000 unità, più del doppio delle 650.000 unità prodotte nel 2009. In Basilicata è d’obbligo proseguire, ciò che con il nostro supporto Fiat deve effettuare è aprire un’opportunità di sviluppo anche per il nostro territorio lucano, accrescendo in SATA la produzione di nuovi modelli. Ora - concludono i segretari Ugl, Russo e Giordano -, diventa particolarmente importante e decisivo il nostro ruolo per assicurare che, sia nell’ambito delle relazioni industriali con la fabbrica del Vulture / Melfese, sia in quello dei rapporti con la Regione Basilicata, si instaurino da subito premesse operative mediante proposte concrete, pragmatiche e socialmente responsabili per la tutela e salvaguardia occupazionale di tutto il sistema dell’automotive Lucano”.





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