Matera. Ugl: un nuovo sindacato in un territorio difficile
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Una fase della conferenza. (foto Ugl) ndr. |
di Redazione
MATERA, 20 SET. - “Non c’è tempo da perdere, la provincia di Matera ha bisogno di scelte urgenti per favorire una fase di crescita e di sviluppo ed è dovere di tutti favorirle. Il territorio materano non sfugge al destino che sta attraversando tutta la Regione. Il settore industriale è fortemente indebolito dalla crisi”.
E’ quanto emerge dal rapporto che il segretario dell’Ugl/Utl Matera, Luigi D’Amico ha presentato alla segreteria, riunita alla presenza di tutti i responsabili comunali dell’o.s. della provincia.
Per l’Ugl – si legge nel documento – in provincia di Matera, nell’area industriale di Pisticci e Val Basento, nel corso di questi anni, abbiamo assistito ad una vera e propria decadenza di fabbriche e questa tendenza è stata abbastanza generalizzata per tutta la provincia: il fenomeno – ha proseguito il segretario, D’Amico – non ha riguardato solo le piccole e piccolissime aziende, ma anche aziende medie, come la Eosolare di Garaguso, azienda per pannelli solari oggi in forte crisi, la Masellis, che ha aperto la procedura di mobilità , la Ghizzoni, che è fallita, la Freudemberg Politex che ha licenziato 15 unità lavorative pur andando ad investire in Russia, la Informa, chiusa definitivamente, la Ferrosud, azienda storica, altamente professionalizzata operante nell’ambito del settore ferroviario e non per ultima la Teknoservice, con tutti i suoi dipendenti impiegati sul cantiere di Colobraro posti in cig con dimezzamenti degli stipendi. Ci sono anche aziende che ancora resistono, che sono legate a grandi multinazionali e sulle quali non c’è mai da star tranquilli, come Telespazio che è legata al progetto Cosmo-SkyMed, la Comer, la SudElettra, la Tucam che sembrano continuare con tranquillità . Certo – ha concluso il segretario Ugl, D’Amico - la situazione economica e sociale provinciale non è certamente rosea ma, è al limite del collasso”. “Nel 2013 migliaia di famiglie materane hanno vissuto senza alcun reddito. La disoccupazione ha raggiunto cifre agghiaccianti nella regione – hanno dichiarato i segretari regionali Ugl, Tancredi e Giordano - intervenendo ai lavori. La cassa integrazione viaggia ormai sopra migliaia di ore mensili: entro la fine dell’anno in Basilicata si sfonderà abbondantemente il tetto dei 10 milioni di ore di cassa integrazione guadagni, di cui 6,5 milioni in provincia di Potenza e 3,5 milioni in quella di Matera. Dobbiamo insistere ancora di più nella diffusione dei contratti di solidarietà . Ma dobbiamo trovare anche altre risorse per il finanziamento degli ammortizzatori in deroga, per gli esodati, i non autosufficienti, i precari della pubblica amministrazione e della scuola, i tantissimi giovani senza lavoro. E’ comunque ancora molto alto il numero di ore richieste, che rimane quello di una regione in crisi. Ne deriva che indubbiamente le aziende ed i lavoratori hanno ancora bisogno di strumenti straordinari, come la cassa in deroga. Al fine di creare nuova e buona occupazione – hanno concluso i segretari, Giordano e Tancredi -, l’Ugl ribadisce l’importanza di un migliore e più forte utilizzo di alcuni strumenti incentivanti ad assumere, a partire dall’apprendistato, capaci di coniugare lavoro e politiche formative sempre più finalizzate ad accrescere le conoscenze di base dei lavoratori. L’apporto politico-sindacale dell’Ugl sarà come al solito forte e determinato programmando per il futuro anche iniziative di carattere locale e regionale”.
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