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Renzi, "No fretta a far cadere il governo, ma basta alibi"

Matteo Renzi. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 23 SET. (AGI) - "Il governo non ha nulla da temere dal Pd: non siamo noi a fare 'o fa cosi' o te ne vai'. Quello lo fa Brunetta, non il Pd". Lo ha detto Matteo Renzi a Omnibus su La7. Renzi ha assicurato: "Non ho nessuna fretta di far cadere il governo, ma ho fretta di farlo lavorare". Per Renzi "il problema del governo Letta-Alfano e' che e' di larghe intese e ha senso se fa le cose, non se le rinvia. Io non vedo nessuna preoccupazione circa il rapporto tra il governo Letta e me". Ma, ha ribadito Renzi confermando le parole dette in assemblea sul rapporto deficit-Pil: "non dobbiamo diventare campioni mondiali di alibi". Quanto al suo rapporto con Letta, il sindaco di Firenze ha affermato: "un amico e' quello che ti dice in faccia le cose, non quello che ti dice 'tutto bene' davanti e poi ti accoltella alle spalle". RENZI, "GRUPPO DIRIGENTE RANCOROSO BUTTA TUTTO IN CACIARA" "Un gruppo dirigente rancoroso ha cercato di buttare tutto in caciara. Non vogliono fare ne' il congresso ne' le primarie perche' poi sanno che si volta pagina" ha proseguito Renzi. "Dopo aver rinviato tutto il rinviabile in Parlamento e al governo, dal finanziamento ai partiti agli F35, ora vogliono rinviare anche il congresso. Quando hanno deciso di smettere, ci facciano un colpo di telefono che noi veniamo a Roma". "L'assemblea del Pd ha fatto una brutta figura, mentre il paese vive la situazione che vediamo, con possibilita' ma anche difficolta', il Pd sabato ha perso un'occasione per parlare dei problemi del paese. Tutti i candidati hanno parlato dei problemi del paese ma qualcuno ha voluto bloccare tutto". Lo ha detto Matteo Renzi a Omnibus su La7. "E' patologico dividersi in base non alle idee ma ai cognomi, anche perche' si rinuncia alla nobile fatica di pensare". Cosi' Matteo Renzi, a Omnibus su La7. RENZI: IO ABBATTUTO COME PRODI? NON FARO' LA FOGLIA DI FICO "Non faro' la foglia di fico", ha detto Renzi rispondendo a chi gli chiedeva se non teme di fare la stessa fine di Romano Prodi, messo a fare il premier dai partiti e da loro stessi fatto cadere due volte. "Non faro' la foglia di fico. O uno di noi, chiunque sia, viene chiamato a fare un progetto di cambiamento radicale, o non si va da nessuna parte. Il giochino di alcuni era: il Pd lo teniamo noi e tu fai il premier. A me non interessa fare il premier in se', voglio cambiare l'Italia. E il Pd deve essere lo strumento per cambiare l'Italia. Se invece resta lo strumento per cambiare le regole del congresso mi cadono le braccia". RENZI, GOVERNO DI LARGHE INTESE NON E' ELENCO BANDIERINE "Il Governo delle larghe intese non e' l'elenco delle bandierine che metti: questa storia dell'Imu e' una bandierina" ha spiegato il sindaco di Firenze. "Diciamo le cose come stanno: noi noi paghiamo l'Imu ma l'anno prossimo paghiamo la service tax, non e' che se le chiamiamo diversamente, se lo diciamo in inglese, smettono di essere tasse" osserva Renzi. "La gente paga lo stesso, poi bravo Berlusconi a comunicare che la tassa la leva Alfano e la mette il sindaco".





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