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Sanità. Liste d'attesa, dal 1° gennaio tempi certi

Una immagine della presentazione. (foto) ndr.
Presentato il piano della Regione: le prestazioni saranno erogate in base alle urgenze. Entro l'anno la gara per il Recupero 

di Redazione

ROMA, 19 SET. - Tempi certi, limiti all’intramoenia e rispetto del programma da parte dei direttori generali per ottenere il rinnovo dell’incarico. Questi i punti principali del piano regionale per il governo delle liste di attesa presentato mercoledì dal presidente Nicola Zingaretti, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2014. Dall'anno prossimo dunque le prestazioni saranno divise in quattro priorità: urgente (esami entro 72 ore), breve (entro 10 giorni), differibile (entro 30 giorni le visite, entro 60 gli accertamenti) e programmata. Le prestazioni sottoposte a monitoraggio sono 14 per quanto riguarda le visite specialistiche e 29 per la diagnostica strumentale. Tra le specialistiche c’è la visita cardiologica, oncologica, neurologica, ginecologica; per la diagnostica gli esami di risonanza magnetica, tac, ecografie, ecolordppler STOP ALL'INTRAMOENIA - «Entro l'anno - ha poi annunciato Zingaretti - bandiremo la gara per il Recup, che è in prorogatio da 11 anni». Con il nuovo piano infatti dovrà confluire al Centro unico prenotazioni fino al 60% delle agende prodotte ogni giorno non solo dalle strutture pubbliche (come accade adesso) ma anche da quelle accreditate, private e classificate. Inoltre le aziende sanitarie dovranno ridurre o sospendere l'intramoenia nella unità operative in cui i tempi di attesa superano quelli previsti dal programma regionale. "Ciò che è accaduto sotto i colpi dei tagli ai servizi ha messo in ombra i diritti dei cittadini - ha sottolineato il presidente della Regione -. Con noi, invece, tornano al centro dell'azione. È la prima volta che nella Regione Lazio c'è un piano di governo delle liste d'attesa".





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