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Su Berlusconi accordo in Giunta, mercoledi' il voto

Silvio Berlusconi. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 13 SET. (AGI) - Alla fine di una settimana di tensioni e polemiche, c'e' una data e c'e' un orario: mercoledi' alle 20.30 la Giunta votera' la relazione di Andrea Augello di confermare l'elezione del cavaliere. Cosi' ha deciso unanime la Giunta, l'ultima dopo una serie di tre all'insegna della tensione e delle accuse incrociate di voler far cadere il governo. Pd e Pdl voteranno in maniera opposta e questo potra' avere conseguenze sul futuro dell'esecutivo, come ha detto lo stesso senatore Augello. Meno pessimista il segretario del pd Guglielmo Epifani che si e' detto certo che il Pdl non fara' mancare il proprio sostegno, invitando il partito di via dell'umilta' a smetterla di provocare fibrillazioni nel governo. In cinque a prendere la parola oggi: Felice Casson, Serenella Fucsia, Claudio Moscardelli, Isabella De Monte e Vito Crimi. Il senatore del Pd Casson ha smontato punto per punto quele che erano state pregiudiziali presentate da Augello alla legge Severino, poi derubricate a semplici considerazioni preliminari e, infine, divenute esse stesse la relazione. "La decadenza non e' ne' una sanzione penale ne' amministrativa e pertanto non si pone il problema della retroattivita' e la Legge Severino e' assolutamente in linea con la Costituzione e il diritto europeo", e' uno dei passaggi dell'intervento di Casson. L'accordo sulla data del voto era nell'aria ma, stando a quanto si apprende da fonti parlamentari, un contributo decisivo sarebbe stato rappresentato da una riunione informale dei capogruppo del Senato che si e' tenuta prima della riunione della Giunta le distanze non erano tali da far temere ulteriori slittamenti o scontri fra i gruppi rappresentati nell'aula di Sant'Ivo alla Sapienza: ieri , infatti, a far saltare il tavolo erano state le distanze tra M5S da una parte e Pdl dall'altra, con i primi disposti a 'cedere' in parte alle richieste dei secondi. I membri del Pdl, tuttavia, non erano propensi a discostarsi di molto dalla data del 22-23 settembre indicata inizialmente. E' stato a quel punto che i grillini avrebbero lasciato il tavolo delle trattative, tornando a chiedere che si votasse gia' questa settimana. Sul finire della seduta, una disponibilita' di massima del senatore Caliendo per giovedi' 19 aveva riaperto la partita che si e' chiusa oggi, ad inizio seduta, con l'indicazione e il voto unanime per la data di mercoledi' 18. Quel giorno si votera' la relazione del senatore Augello che chiede la convalida dell'elezione di Silvio Berlusconi. Se, come sembra, la relazione dovesse essere bocciata, il presidente Stefano nominera' un altro relatore tra i membri che hanno bocciato la prima relazione. Il nuovo relatore produrra' un documento in cui chiedera' la decadenza di Silvio Berlusconi. Non prima, pero', di aver presentato una procedura di contestazione alla precedente relazione, per la quale avra' dieci giorni di tempo. Entro cinque giorni a partire dalla bocciatura, Silvio Berlusconi potra' presentare delle memorie difensive o chiedere di essere sentito in Giunta. "Presumibilmente, entro dine mese ci potra' essere il voto in Giunta", convocata in Camera di Consiglio, sulla decadenza del Cavaliere, ha detto Augello. Se cosi' fosse il voto in Aula potrebbe arrivare nelle prime due settimane di ottobre, prima del pronunciamento della Corte d'Appello di Milano sull'interdizione dai pubblici uffici, attesa per il 19.





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