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Economia. Allarme Confindustria, con instabilita' governo, Pil in calo fino al 2015

Le statistiche economiche. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 1 OTT. (AGI) - "Una nuova ondata di instabilita' parlamentare peggiorerebbe nettamente lo scenario economico dell'Italia: -1,8% il PIL nel 2013 e -0,3% nel 2014, contro il -1,6% e il +0,7% previsti meno di un mese fa. Anche nel 2015 si avrebbe un effetto negativo sul PIL pari a -0,9%. Nel 2015 l'occupazione risulterebbe piu' bassa di 260mila unita'". E' quanto si legge in uno studio del Centro studi di Confindustria. "Queste simulazioni - si legge nel documento del Centro studi di Confindustria - si basano sulla riproduzione delle condizioni gia' osservate tra la fine del 2012 e la prima meta' del 2013 a causa della maggiore incertezza politica: allargamento dello spread per 100 punti base (gennaio-maggio 2013), calo della propensione al consumo (dal terzo trimestre 2012 al secondo 2013) e minore propensione a investi-re (congelamento del rapporto investimenti/PIL ai bassi livelli attuali). L'aumento dei tassi sui titoli pubblici produrrebbe un aggravamento delle condizioni del credito bancario", continua il Centro studi di Confindustria.





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