Brunetta, "Letta no fiducia"; Pd, "e' nervoso?"
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Renato Brunetta. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
ROMA, 1 OTT. (AGI) - Il presidente del Consiglio "non puo' chiedere un voto di fiducia prima di aver sciolto il nodo delle dimissioni" dei cinque ministri Pdl, prima deve risolvere questo "rebus" e "solo dopo puo' chiedere alle Camere di esprimersi favorevolmente o meno rispetto al suo governo: l'alternativa e' dimettersi". E' la tesi che sostiene il capogruppo Pdl alla Camera Renato Brunetta in una lunga dichiarazione. Il professore se la prende poi con il presidente del Parlamento europeo: "Schulz non perde occasione per screditare il ruolo di presidente del Parlamento europeo, interferendo pesantemente nella vita politica italiana, per di piu' cercando di alimentare zizzania nel Popolo della liberta'". Renato Brunetta poi aggiunge che "Letta ha gia' avuto la benedizione tedesca della Merkel, mancava solo la beatificazione teutonica e socialista per consacrarlo berlinese di complemento. Non funziona cosi', per noi, il rispetto tra europei". Gli attacchi a Letta, soprattutto il fatto che non potrebbe chiedere la fiducia alla Camera, vengono respinti con sarcasmo dal Pd. "Vediamo arrivare dal Pdl segnali di nervosismo, e in particolare lo dimostrano le dichiarazioni di Renato Brunetta". Cosi' Enzo Amendola, a nome della segreteria del Pd. "E' evidente, per chi conosce i passaggi parlamentari, che la legge di Stabilita' implica scelte che hanno bisogno di un governo e di una maggioranza - ha sottolineato - e, come ha detto ieri Dario Franceschini, quella del Pdl e' una proposta irricevibile".
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