Calcio. Acd Foggia: Il Foggia domina a Messina bel gioco e tre gol dei rossoneri
ZIzzari del Foggia. (foto com) ndr. |
di Mario Schena
FOGGIA, 15 OTT. - Profumo di sfide di altra categoria quella tra Messina e Foggia. Riapre il “San Filippo” e i padroni di casa vogliono a tutti costi la vittoria per cancellare un avvio di Campionato piuttosto grigio ed il Foggia dopo il bel successo di sette giorni fa contro il Martina vuole continuare ad alimentare la striscia positiva. In campo capitan Agnelli, in dubbio fino all’ultimo per problemi muscolari. A Messina la giornata è decisamente estiva, fa caldo ed il terreno è in buone condizioni Presenti circa 1.500 spettatori. Parte subito bene il Foggia che dopo solo due minuti va alla conclusione con Venitucci che conclude di poco a lato. Risponde il Messina con che riesce ad indirizzare la sfera verso la porta di Narciso che blocca con tranquillità . Al minuto numero diciotto il Foggia passa. Angolo per i rossoneri battuto da Agostinone che trova in area Agnelli di tacco serve Giglio che da sotto misura non perdona con un tocco delizioso che batte Iuliano. Il Foggia si galvanizza mentre il Messina sbnda e concede una opportunità a Cavallaro che però conclude sul fondo. Ancora Iuliano chiamato agli straordinari da un calcio di punizione di Venitucci. Foggia ancora in avanti, uno-due Giglio-Venitucci, e palla alta sulla traversa. Il Messina cerca di schiacciare il Foggia nella sua metà campo alla ricerca del pareggio, ma sono ancora i rossoneri a cercare il raddoppio con Agstinone che va ala conclusione che termina sul fondo. Cavallaro cerca di pungere e impegna Iuliano nella deviazione in angolo. I padroni di casa non riescono ad imbastire un’azione d’attacco degna di tale nome e cercano il pari con un calcio piazzato Di Lasagna che non passa lontano dal palo della porta di Narciso. Cinque minuti dopo l’inizio della ripresa Grea si accascia ed avverte un dolore al fianco che lo costringe a lascare il campo e viene trasferito in ospedale per accertamenti. Guerriera, indisturbato e tutto solo, manca clamorosamente il pari sparando alto sulla traversa da ottima posizione. Ancora il Foggia molto pericoloso. Venitucci serve Agostinone sulla destra. Il centrocampista rossonero fa partire dall’altezza del vertice dell’area un tiro a giro che sibila vicino all’incrocio dei pali alla destar di Iuliano. Corona, apparso ormai l’ombra del temibilissimo bomber di qualche anno fa, va al tiro che Narciso blocca. Sempre una spina nel fianco Cavallaro che appena entrato in area fa partire una conclusione insidiosa. Va ancora al tiro D’allocco e si guadagna un calcio d’angolo. Dalla bandierina batte Cavallaro e dopo un accenno di mischia è bravo Licata a metterci la “zampata” vincente battendo l’estremo difensore del Messina per la seconda volta. Due a zero e gara che sembra in cassaforte, ma il Messina ancora una volta accenna ad una veemente reazione che lo espone alla ripartenza di Cavallaro che egoisticamente non serve Giglio solo a due metri dalla porta e Padalino lo sostituisce con Zizzari. Messina tre volte in due minuti vicinissimo ad accorciare; prima va male a Corona che sugli sviluppi di un calcio d’angolo sfiora la marcatura nel prosieguo dell’azione dopo Narciso effettua una grande parata su Guadalupi respingendo di pugni ed infine, il numero uno rossonero compie un vero e proprio miracolo opponendosi con il corpo ad una conclusione a colpo sicuro dell’ex Giovanni Ignoffo. Non è decisamente giornata per il Messina che rischia di subire il terzo gol da D’Allocco proprio al novantesimo. Cinque i minuti di recupero accordati dal signor Ceccarelli che invece di essere utili al Messina vedono ancora il Foggia sugli scudi; prima con una conclusione di Agnelli e poi ancora con D’Allocco che gira di poco a lato. Il Messina ormai non coi crede più ed allenta anche le marcature che gli costano il terzo gol ad opera di Zizzari che, bravo ad aggredire lo spazio in profondità e servito egregiamente da capitan Agnelli, batte Iuliano. Cala il sipario e stride i contrasto tra l’esultanza dei rossoneri e la contestazione del pubblico di casa alla propria squadra. Foggia bravo e padrone del campo. La classifica comincia ad essere più consona all’organico ed alle ambizioni dei rossoneri.
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