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Calcio. La capolista fermata da un buon Foggia

A. Narciso, portiere del Foggia. (foto) ndr.
di Mario Schena 

FOGGIA, 26 OTT. - Diciamolo subito, il Foggia visto al “San Vito” di Cosenza, nell’anticipo serale del venerdì, ha confermato le sue indubbie qualità e potrà tranquillamente far parte del lotto delle squadre che ambiranno al salto di categoria. La squadra di Padalino se l’è giocata alla pari con la capolista subendo poco i calabresi e pungendo quanto basta, non avesse commesso qualche errore di troppo in difesa e dal punto di vista caratteriale, avrebbe patito ancor meno. In dieci per buona parte della gara grazie all’espulsione di Pambianchi dopo ventisei minuti, per una entrata a piedi uniti su Meduri, a centrocampo, tanto inutile quanto dannosa visto che il difensore rossonero era già ammonito, i rossoneri non si sono comunque smarriti ed hanno portato a casa un preziosissimo pareggio. Il Foggia punge per primo co Cavallaro, sempre tra i migliori, che impegna il portiere Frattali in una parata a terra. Il Foggia controlla la squadra di Cappellaci e cerca le ripartenze, ma dopo soli sette minuti va sotto per un controllo difettoso quasi al limite dell’area di D’Angelo che consente a Mosciaro di andarsene a rete ed infilare Narciso. Il gol subito stordisce il Foggia che rischia di subire il raddoppio con Palazzi che si deviare in angolo una respinta di Narciso sulla conclusione di Alessandro. Il Cosenza preme e cerca il raddoppio per poi gestire con tranquillità la partita. Il Foggia subisce ed i padroni di casa legittimano il vantaggio attaccando e cercando il gol copn De Angelis che conclude però fuori. Ancora una occasione per i padroni di casa con l’argentino Alessandro che dalla destra conclude con un diagonale che non passa lontano dalla porta di Narciso. Il Foggia cerca la reazione e ci prova con una zione iniziata da Agostino c he dalla fascia effettua un traversone che respinto dalla difesa viene raccolto da Venitucci che impegna Frattali. L’espulsione di Pambianchi complica le cose, ma il Foggia chiude in attacco Con Giglio anticipato al momento di concludere da Blondett. Formazioni immutate ad inizio di ripresa e con il Cosenza che cerca ancora il raddoppio con Giordano che obbliga la retroguardia rossonera alla deviazione in angolo, insistono i rossoblù, ma mancano di precisone il tiro di Mosciaro termina fuori. Foggia in gol con Giglio, che anticipa Frattali su Assist di D’Allocco, ma la rete vien annullata per posizione di fuorigioco del bomber rossonero. Il Cosenza non trova i raddoppio e cala ed il Foggia viene fuori cercando il pari che arriva al minuto settantuno grazie a Cavallaro che trasforma un calcio di rigore per l’atterramento in area di Giglio servito da capitan Agnelli. Il Cosenza accusa il colpo, ma cerca di reagire e la conclusione di Alessandro viene respinta con il volto da Narciso e sulla ribattuta buon per il Foggia che Mosciaro manda la sfera fuori concludendo alto. A otto minuti dal termine Narciso rispolvera lo stile parando con classe su una conclusione insidiosissima di Criaco. Ancora un tiro fuori di Alessandro e arriva l’ammonizione per simulazione di De Angelis che cade in area. Ad un minuto dalla fine ancora una grande parata di Narciso che toglie la soddisfazione del gol a Napolano. E’ l’ultima emozione di una partita giocata a viso aperto da entrambe le compagini che figureranno certamente tra le squadre alle quali sarà difficilissimo sottrarre punti.





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