Alberti alla vigilia: "ad Avellino occorre una grande prestazione"
Mr Alberti, tecnico del Bari. (foto) ndr. |
di Rino Lorusso
BARI, 5 OTT. - Alberti, sarà una trasferta difficile?
“Penso
di si. Credo anche che, per uscire indenni da Avellino, occorra una
grande prestazione". Questa è una squadra difficile da incontrare per
chiunque, oggi. In casa ha fatto tre vittorie ed un pareggio e ha
battuto nello scorso turno un Empoli che sembrava in fuga e che ha fatto
pochissimo in quella partita.”
Cosa teme dell’Avellino?
"E'
una squadra solida che ha un proprio modo di interpretare le gare
cercando molto gli attaccanti ed è forte da un punto di vista
caratteriale. In più troveremo una situazione ambientale capace di
mettere grande pressione su qualsiasi avversario".
Non teme che l’arbitraggio possa essere condizionato dalla pressione del pubblico?
Mi creda, l’arbitraggio è l’ultimo dei miei problemi in questo momento.
Sta preparando la squadra sul come evitare possibili provocazioni?
E’
una squadra tosta che fa pressione, ma non credo che ci saranno
provocazioni. E’ vero anche che i ragazzi sono preparati alle possibili
provocazioni che possono avvenire in ogni gara.
Ha già pensato ai possibili undici che scenderanno in campo?
"Non ancora. abbiamo un paio di soluzioni che stiamo ancora valutando. Non è
pretattica, ma deciderò il modulo e gli interpreti solo all'ultimo.
Voglio che tutti i miei calciatori avvertano la giusta tensione."
Non la preoccupa questa assenza dal gol del suo attacco?
"Non
la avverto come una preoccupazione. Lo sarei se non creassimo occasioni
sotto porta. Invece, spesso arriviamo vicini al gol. Quello che occorre
è, invece, un po' più di cattiveria, di precisione e di fortuna.
Ma i finalizzatori dovrebbero essere gli attaccanti?
E'
vero, ma al momento, bisogna sfruttare le armi che abbiamo a
disposizione e, se i finalizzatori del lavoro della squadra sono le
punte centrali oppure i centrocampisti o i difensori, questo non
importa".
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