Politica. Renzi insiste: l'amnistia sarebbe assurdità
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Matteo Renzi. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
FIRENZE, 16 OTT. (AGI) - "Oggi ribadisco che sarebbe un'assurdita'". Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi a margine dell'inaugurazione dei nuovi locali della biblioteca delle Oblate nel capoluogo toscano. "Un provvedimento di amnistia e indulto, sette anni dopo quello del 2006, e' diseducativo - ha proseguito Renzi - questo non significa che non dobbiamo investire sulle carceri, o fare una riflessione sulle misure alternative, ma se di nuovo liberiamo i detenuti perche' le carceri sono piene, facciamoci una domanda: o cambiamo le leggi a partire dalla Bossi-Fini e Fini-Giovanardi - ha concluso Renzi - o si costruiscono nuove carceri". "Massimo rispetto per il Presidente della Repubblica - ha proseguito Renzi - che ha il diritto e dovere di parlare e che deve essere ascoltato in profondita'". Ai giornalisti che gli chiedevano un commento alle polemiche degli scorsi giorni, relative ad un suo cambiamento di idee, rispetto al 2012, circa il tema dell'amnistia, Renzi ha risposto: "La vicenda e' imbarazzante per come viene posta: io non cambio idea. Poi se qualcuno le idee non ce l'ha, questo e' un problema suo. Il fatto che l'anno scorso, insieme ad altri, abbia detto a Pannella: 'Ritorna a mangiare', come lo dico oggi a Roberto Giachetti - ha concluso Renzi - non puo' essere certo strumentalizzato in maniera politica".
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