Zullo (PdL): “Determinante apporto pugliese al successo della raccolta di firme per i Referendum sulla Giustizia Giusta”
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Ignazio Zullo. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 1 OTT. - ll Presidente del Gruppo Consiliare del PDL alla Regione Puglia Ignazio Zullo, ha diffuso la seguente nota:
“Con circa ottanta mila firme raccolte su ciascuno dei Referendum (responsabilità civile, separazione delle carriere ed incompatibilità dei Magistrati, contrasto all’abuso della custodia cautelare), il PDL pugliese- con la guida instancabile di Raffaele Fitto- ha dato un contributo determinante al successo complessivo dell’operazione “Giustizia Giusta” con la quale abbiamo restituito al Popolo la sovranità che gli spetta anche sulle politiche giudiziarie, nel segno della più rigorosa tutela dei diritti del cittadino.
Il Gruppo consiliare del PDL che ha appassionatamente impegnato tutto sé stesso nelle operazioni, dai Consiglieri ai collaboratori, ringrazia i militanti ed i cittadini in genere che hanno anche in quest’occasione dimostrato la grande forza del centro-destra pugliese.”
Documento PDL su Servizio 118
Di seguito si trasmette il documento del Gruppo Consiliare PDL, presieduto da Ignazio Zullo, sullo stato del “Servizio 118”, illustrato nel corso dell’odierna Conferenza-stampa dallo stesso Presidente Ignazio Zullo, dal Vice-Presidente vicario Saverio Congedo e dal Consigliere Antonio Scianaro: “Abbiamo più volte segnalato al Governo Vendola e ai dirigenti responsabili le numerose problematiche esistenti presso il servizio 118 regionale richiedendo al contempo anche l’audizione nella competente Commissione dell’Assessore Gentile ma, purtroppo, si deve constatare con rammarico che ad oggi tutte le nostre segnalazioni sono cadute nel vuoto ed anche l’agibilità politica di interazione con l’Assessore sul tema non ci è permessa nel mentre persistono gravi lacune organizzative e carenze strutturali che minano alla base l’efficienza e la qualità dell’intero servizio in spregio all’impegno ed allo spirito di abnegazione quotidianamente profuso dagli operatori addetti. In particolare, nella cronica latitanza del Presidente Vendola dal Governo responsabile della Regione, con la conferenza stampa odierna richiamiamo l’attenzione delle forze politiche di maggioranza e dell’Assessore Gentile attraverso la preziosa opera degli organi di informazione sui seguenti punti che, seppur non esaustivi, sono emblematici delle lacune e carenze di cui sopra e che a nostro avviso necessitano di un prioritario intervento risolutivo:
• la mancata istituzione dei Dipartimenti di Emergenza e Urgenza
• l’assoluta incomprensibile politica riguardante le Associazioni di Volontariato, da una parte contrattualizzate come Aziende, dall’altra interagenti da volontari
• la carente dotazione organica degli Infermieri in tutte le postazioni 118 regionali ed in particolare della provincia di Bari (al momento diverse postazioni medicalizzate rimangono a tutt’oggi senza infermieri in turno con grave carenza, inosservante di leggi e regolamenti in materia che non prevedono l’istituzione di turni di reperibilità di infermieri e autisti su maxiemergenze e in pronta disponibilità).
• l’impossibilità di espletare ore di straordinario (inconcepibile in un sistema di emergenza H24) e laddove autorizzato, il mancato pagamento di tali ore effettivamente rese.
• scopertura programmata di turni di infermieri sulle ambulanze medicalizzate • La cronica mancata fornitura stagionale di divise, vestiario, scarpe e DPI al personale medico, infermieristico e autisti aziendali (è capitato a tutti di dover acquistare tutto ciò a proprie spese in quanto non fornito all’atto di incorporamento nel sistema!)
• Il centellinamento, presso le postazioni aziendali del 118, di dotazioni strumentali salvavita (come le placche DAE, Minitrack per tracheotomia o intraossee; dotazione di fiale di morfina per la sedoanalgesia nelle situazioni di iperalgesia in urgenza)
• le inspiegabili e intollerabili lentaggini burocratiche (di ASL e Assessorato) in merito alla pubblicazione delle zone carenti arretrate per i Medici Precari che da oltre un anno e mezzo attendono che venga resa esecutiva la Legge regionale n. 7 del 2012;
• la mancata riapertura dell’AIR (accordo integrativo regionale) per mettere a carenza i posti nei PPIT e postazioni medicalizzate scoperte;
• la mancata verifica di condizioni di rischio di incolumità personale cui versano medici e infermieri in certe situazioni
• mancata sinergia tra Centrale Operativa, Coordinamento e postazioni fisse e mobili
• mancata istituzione di un miniticket per codici minori come avviene in altre regioni italiane per evitare che si chiami il 118 per la semplice misurazione della Pressione Arteriosa;
• mancata definizione dei PPIT ed i protocolli operativi della rete PPI - 118 – DEA;
• mancata revisione della rete protocollo IMA-SCA
• mancata revisione dei rapporti con la Psichiatria Territoriale (sui casi psichiatrici il 118 spende ore di servizio che potrebbero esser dedicate ai compiti istituzionali peculiari dell’emergenza – le urgenze o pseudotali di tipo psichiatrico dovrebbero essere gestite dai team psichiatrici territoriali es. SIM anche in reperibilità H24)
• mancata valutazione critica degli investimenti
• non ultima la mancata presa in considerazione e denuncia alle Autorità Giudiziarie di inchieste giornalistiche che hanno messo in evidenza situazioni in cui si potrebbero ravvisare gravi ipotesi di reato da parte di funzionari resisi protagonisti di operazioni non sempre trasparenti e che hanno visto un grave fatto di cronaca come le minacce di morte ad un giornalista.
• Mancata definizione dell’elisoccorso Il nostro è un approccio costruttivo nella speranza che Vendola con la sua Giunta e la sua maggioranza, dopo aver segnato negativamente la sorte del SSR, non distrugga anche l’ultima creatura della gestione Fitto vanificando anni di sforzi profusi da tutti coloro che si sono impegnati per l’avvio e la crescita del servizio, un Servizio di estrema utilità nella salvaguardia della salute e della vita delle persone.”
Documento PDL su Servizio 118
Di seguito si trasmette il documento del Gruppo Consiliare PDL, presieduto da Ignazio Zullo, sullo stato del “Servizio 118”, illustrato nel corso dell’odierna Conferenza-stampa dallo stesso Presidente Ignazio Zullo, dal Vice-Presidente vicario Saverio Congedo e dal Consigliere Antonio Scianaro: “Abbiamo più volte segnalato al Governo Vendola e ai dirigenti responsabili le numerose problematiche esistenti presso il servizio 118 regionale richiedendo al contempo anche l’audizione nella competente Commissione dell’Assessore Gentile ma, purtroppo, si deve constatare con rammarico che ad oggi tutte le nostre segnalazioni sono cadute nel vuoto ed anche l’agibilità politica di interazione con l’Assessore sul tema non ci è permessa nel mentre persistono gravi lacune organizzative e carenze strutturali che minano alla base l’efficienza e la qualità dell’intero servizio in spregio all’impegno ed allo spirito di abnegazione quotidianamente profuso dagli operatori addetti. In particolare, nella cronica latitanza del Presidente Vendola dal Governo responsabile della Regione, con la conferenza stampa odierna richiamiamo l’attenzione delle forze politiche di maggioranza e dell’Assessore Gentile attraverso la preziosa opera degli organi di informazione sui seguenti punti che, seppur non esaustivi, sono emblematici delle lacune e carenze di cui sopra e che a nostro avviso necessitano di un prioritario intervento risolutivo:
• la mancata istituzione dei Dipartimenti di Emergenza e Urgenza
• l’assoluta incomprensibile politica riguardante le Associazioni di Volontariato, da una parte contrattualizzate come Aziende, dall’altra interagenti da volontari
• la carente dotazione organica degli Infermieri in tutte le postazioni 118 regionali ed in particolare della provincia di Bari (al momento diverse postazioni medicalizzate rimangono a tutt’oggi senza infermieri in turno con grave carenza, inosservante di leggi e regolamenti in materia che non prevedono l’istituzione di turni di reperibilità di infermieri e autisti su maxiemergenze e in pronta disponibilità).
• l’impossibilità di espletare ore di straordinario (inconcepibile in un sistema di emergenza H24) e laddove autorizzato, il mancato pagamento di tali ore effettivamente rese.
• scopertura programmata di turni di infermieri sulle ambulanze medicalizzate • La cronica mancata fornitura stagionale di divise, vestiario, scarpe e DPI al personale medico, infermieristico e autisti aziendali (è capitato a tutti di dover acquistare tutto ciò a proprie spese in quanto non fornito all’atto di incorporamento nel sistema!)
• Il centellinamento, presso le postazioni aziendali del 118, di dotazioni strumentali salvavita (come le placche DAE, Minitrack per tracheotomia o intraossee; dotazione di fiale di morfina per la sedoanalgesia nelle situazioni di iperalgesia in urgenza)
• le inspiegabili e intollerabili lentaggini burocratiche (di ASL e Assessorato) in merito alla pubblicazione delle zone carenti arretrate per i Medici Precari che da oltre un anno e mezzo attendono che venga resa esecutiva la Legge regionale n. 7 del 2012;
• la mancata riapertura dell’AIR (accordo integrativo regionale) per mettere a carenza i posti nei PPIT e postazioni medicalizzate scoperte;
• la mancata verifica di condizioni di rischio di incolumità personale cui versano medici e infermieri in certe situazioni
• mancata sinergia tra Centrale Operativa, Coordinamento e postazioni fisse e mobili
• mancata istituzione di un miniticket per codici minori come avviene in altre regioni italiane per evitare che si chiami il 118 per la semplice misurazione della Pressione Arteriosa;
• mancata definizione dei PPIT ed i protocolli operativi della rete PPI - 118 – DEA;
• mancata revisione della rete protocollo IMA-SCA
• mancata revisione dei rapporti con la Psichiatria Territoriale (sui casi psichiatrici il 118 spende ore di servizio che potrebbero esser dedicate ai compiti istituzionali peculiari dell’emergenza – le urgenze o pseudotali di tipo psichiatrico dovrebbero essere gestite dai team psichiatrici territoriali es. SIM anche in reperibilità H24)
• mancata valutazione critica degli investimenti
• non ultima la mancata presa in considerazione e denuncia alle Autorità Giudiziarie di inchieste giornalistiche che hanno messo in evidenza situazioni in cui si potrebbero ravvisare gravi ipotesi di reato da parte di funzionari resisi protagonisti di operazioni non sempre trasparenti e che hanno visto un grave fatto di cronaca come le minacce di morte ad un giornalista.
• Mancata definizione dell’elisoccorso Il nostro è un approccio costruttivo nella speranza che Vendola con la sua Giunta e la sua maggioranza, dopo aver segnato negativamente la sorte del SSR, non distrugga anche l’ultima creatura della gestione Fitto vanificando anni di sforzi profusi da tutti coloro che si sono impegnati per l’avvio e la crescita del servizio, un Servizio di estrema utilità nella salvaguardia della salute e della vita delle persone.”
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