Bari. La città di Bari Finalista dell’oscar di bilancio della pubblica amministrazione 2013
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Il Sindaco Emilainao e gli oscar di bilancio. (foto com.) ndr. |
di Redazione
BARI, 12 NOV. - Per il secondo anno consecutivo la città di Bari è risultata finalista dell’Oscar di Bilancio 2013 della Pubblica Amministrazione, il premio promosso dalla FERPI - Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, realizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome di UPI (Unione Province d’Italia) in collaborazione con IFEL (Fondazione ANCI) e con il Sole 24 Ore. Il prestigioso riconoscimento viene assegnato agli enti che hanno attuato la migliore rendicontazione economica, sociale ed ambientale sull’esercizio 2012, attuando una tempestiva, efficace e innovativa comunicazione nei confronti dei cittadini e degli stakeholder.
“Questo risultato dimostra nei fatti che Bari è la città metropolitana meglio amministrata d’Italia - ha commentato il sindaco Michele Emiliano - un dato che suscita scalpore, considerando che si tratta di una grande città del Sud, e che conferma senza ombra di dubbio la qualità del lavoro svolto in questi anni dagli uffici comunali per redigere un bilancio che esprima con chiarezza la politica economico-finanziaria di questo ente.
Di tanto ringrazio il direttore della ripartizione Ragioneria Francesco Catanese e tutti i suoi collaboratori che, nonostante l’organico ridotto, garantiscono prestazioni di grande efficienza, dimostrando che è possibile amministrare bene la cosa pubblica anche in una condizione di scarsità come quella attuale. E ringrazio Gianni Giannini che fino a qualche mese fa ha gestito la delega al bilancio con lungimiranza e intelligenza amministrativa.
Se oggi siamo rispettati in tutta Italia lo dobbiamo a questi numeri, gli stessi che, se fosse attuato un federalismo fiscale stringente, vedrebbero Bari creditrice di oltre 28 milioni di euro annui a fronte della stima dei costi standard degli enti locali effettuata dalla Copaff, una commissione ministeriale costituita ad hoc. Il che significa che siamo in grado di rendere gli stessi servizi delle altre città a costi minori, come ci chiedono di fare i cittadini e come ci impone la crisi. Non senza problemi, sia chiaro, ma con sacrificio, passione e una motivazione incrollabile, rendendo onore al popolo delle formiche di Tommaso Fiore.
Questo riconoscimento è la dimostrazione di come la coerenza tra il dire e il fare porti a risultati concreti che, in questo caso, per il secondo anno consecutivo ci vengono riconosciuti da un organismo esterno e qualificato, attualmente presieduto dall’ex ministro Giarda.
Sin qui siamo riusciti a contrastare i morsi della crisi, tenendo i conti in ordine a garantendo una certa tranquillità anche per il futuro; ora è necessario aggredirla, la crisi, ma questo è un obiettivo che non possiamo raggiungere da soli, è necessario che il Governo centrale faccia la sua parte, altrimenti sarà difficile confermare questo risultato negli anni a venire”.
“Il premio tiene conto di una serie di elementi nel rendiconto di bilancio 2012 - ha dichiarato Gianni Giannini - non solo la trasparenza nella redazione degli atti, ma anche lo scarto ridotto tra previsioni e realizzazioni, il tutto valutato da una commissione esterna, che guarda ai dati di bilancio con oggettività. In un momento drammatico come quello attuale la città di Bari dispone di un cospicuo fondo di cassa - oltre 200 milioni - e di un avanzo di amministrazione all’incirca di pari importo. Oggi come oggi siamo tra i maggiori garanti del debito pubblico nazionale”.
“È un riconoscimento che ci riempie di orgoglio - ha detto Francesco Catanese, che ieri è intervenuto alla cerimonia di premiazione svoltasi a Roma - perché è una conferma del nostro impegno. Abbiamo sempre creduto nella necessità di una comunicazione trasparente, corretta e completa dei risultati annuali raggiunti dall’amministrazione. Quando si ha voglia di innovare per migliorarsi non si ha paura di mettersi in gioco, sottoponendosi al giudizio di autorevoli giurie come quella che ci ha riconosciuto questo prestigioso premio. Non abbiamo mai smesso un attimo di lavorare in tal senso e non lo faremo adesso. Questo riconoscimento rappresenta senza dubbio un ulteriore stimolo al nostro lavoro quotidiano, nella consapevolezza che migliorare si può”.
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