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Bari. Minaccia di morte l’anziano padre. Arrestato dai cc. [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Una 'gazzella' dei cc. di Bari. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 12 NOV. - I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bari hanno arrestato un 46enne del luogo con l’accusa di violenza privata e minacce. L’uomo è stato bloccato presso l’abitazione dell’anziano genitore, un pensionato 78enne, dove per futili motivi, aveva minacciato di morte l’uomo. Tratto in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari il 46enne è stato associato presso la locale casa circondariale. 

BITRITTO: RUBANO DUE DIVANI ALL’INTERNO DI UN MOBILIFICIO E VENGONO ARRESTATI DAI CC. 

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modugno hanno tratto in arresto per furto aggravato il 47enne ed il 31enne, entrambi di Bari e noti alle Forze dell’Ordine. I due sono stati intercettati e bloccati da una pattuglia dell’Arma, mentre a bordo di un’utilitaria su cui avevano caricato due divani appena asportati presso un mobilificio alla periferia di Bitritto, tentavano di dileguarsi. L’immediato intervento dei militari, allertati da una telefonata sull’utenza “112” da parte di una guardia giurata di servizio nei paraggi, consentiva di recuperare la refurtiva del valore di 2000 euro e di restituirla all’avente diritto. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari i due sono stati collocati ai domiciliari in attesa di essere giudicati con il rito direttissimo. 

CORATO: RUBANO FERRO DA UN’AZIENDA. ARRESTATI DAI CARABINIERI 

I Carabinieri della Stazione di Corato hanno arrestato un 19enne ed un 20enne del luogo con l’accusa di furto aggravato in concorso. I militari, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio, allertati dalla segnalazione telefonica di un cittadino, hanno sorpreso e bloccato i due soggetti su via San Magno a bordo di un motocarro privo di targa ma carico di barre metalliche. Le successive verifiche hanno permesso di accertare che quel materiale era stato asportato poco prima dagli stessi soggetti dal piazzale di un’azienda meccanica ubicata nelle vicinanze, ove quelli si erano introdotti scavalcandone la recinzione perimetrale. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario mentre i ladri, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo ed il loro veicolo sequestrato. 

ALTAMURA: RUBANO I DOCUMENTI DA UNA FIAT 500 IN SOSTA. UN ARRESTO E UNA DENUNCIA DEI CC. 

I Carabinieri della Compagnia di Altamura hanno arrestato un 24enne e deferito in stato di libertà un complice minorenne con l’accusa di furto aggravato in concorso. In ore notturne i due sono stati sorpresi e bloccati in via Cufra dopo aver asportato, previa rottura del finestrino lato passeggero, i documenti di bordo di una “Fiat 500” in sosta in quella via. 

MOLFETTA: ARRESTO PER RESISTENZA A P.U. E ALTRO 

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Molfetta sono intervenuti alle prime ore della mattina di sabato, quando un cittadino aveva segnalato un violento litigio tra un uomo ed una donna. Giunti sul posto, i militari si sono imbattuti in un 40enne già noto alle Forze dell’Ordine, nonostante l’orario inconsueto palesemente sotto l’effetto di alcolici, che si era scagliato violentemente contro la propria compagna. La violenza e lo stato d’alterazione dell’uomo hanno reso necessario l’intervento di più militari, a cui si sono aggiunti due Carabinieri che in quel momento non si trovavano in servizio ma passando nei pressi avevano assistito alla scena. Di fronte ai Carabinieri, il 40enne ha prima tentato di darsi alla fuga con l’auto della donna, danneggiando delle fioriere pubbliche nonché l’auto militare, poi si è scagliato con violenza contro gli operanti, che hanno riportato alcune contusioni ed escoriazioni non gravi. Finalmente reso innocuo con non poca fatica, l’uomo è stato tratto in arresto per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento e lesioni. Su disposizione della Procura della Repubblica è stato associato alla casa circondariale di Trani.





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