Bari. Pd Bari: Tamborrino auspica un’ampia partecipazione ai gazebo

Il logo del Pd. (foto) ndr.

“Le primarie dell’8 dicembre per l’elezione del segretario nazionale crocevia fondamentale per il futuro del Partito Democratico e del Paese”

di Redazione

BARI, 19 NOV. - “L’auspicio è che l’8 dicembre la partecipazione ai gazebo sia la più ampia possibile. Il Partito Democratico ha il dovere, infatti, di provare a coinvolgere appieno non solo gli iscritti, ma anche i simpatizzanti e l’elettorato in un momento che, comunque, rappresenterà un crocevia fondamentale per il futuro non solo del partito, ma del Paese. E Bari, ancora una volta, proverà a essere protagonista in tal senso”. Anna Tamborrino, segretaria cittadina del PD Bari, il giorno dopo la conclusione delle votazioni che hanno definito le convenzioni provinciali, che a Bari città hanno visto Renzi ottenere il 53% dei consensi (552 voti per 18 delegati), seguito da Cuperlo 37% (393 voti, 15 delegati), Civati 8% (88 voti e 3 delegati), Pittella 2% (21 voti e 1 delegato), introduce l’atteso appuntamento del giorno dell’Immacolata, in cui le primarie aperte consentiranno di scegliere il prossimo segretario nazionale del Partito Democratico tra le candidature di Civati, Cuperlo e Renzi. “Il Partito Democratico – prosegue Tamborrino – è chiamato a decidere non solo la linea politica interna ma, nel rispetto del ruolo di partito trainante del centrosinistra italiano, anche quella che definirà le priorità programmatiche dell’Italia, confermandosi e rafforzando la propria identità riformista. Pertanto, il passaggio attraverso primarie aperte, un caposaldo del dna del PD, è un’occasione unica per condividere con i cittadini e gli elettori del centrosinistra una scelta carica di significato e contenuti. Il PD di Bari si impegnerà senza lesinare sforzi affinché queste due settimane che ci dividono dalle primarie siano contraddistinte da un dibattito congressuale schietto, costruttivo e capillare, che invogli alla massima partecipazione, essenziale per legittimare quella che sarà la linea politica del prossimo futuro”.

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