Berlusconi, "solo rispetto" No salvacondotto o passi indietro
Silvio Berlusconi. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
ROMA, 26 NOV. (AGI) - "Credo che, se ci fosse un minimo di indipendenza di giudizio da parte dei parlamentari Pd e M5s rispetto alle indicazioni dei loro partiti, questi senatori dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza". Lo dice Silvio Berlusconi, che, dalla Telefonata su Canale5, torna ad appellarsi a Pd e 5 Stelle contro la sua decadenza da senatore.
Il leader FI torna anche oggi a dire che le testimonianze presentate ieri sul caso Agrama "dimostrano incontrovertibilmente come io non ha avuto nessuna parte in questa cosa che ha portato Agrama a guadagnare molti soldi nel passaggio di diritti tv e che io sono stato accusato contro quanto stabilito da due precedenti sentenze sulle stesse cose".
Berlusconi esclude di nuovo sia che la formazione del governo sia passata attraverso intese per un 'salvacondotto' a suo beneficio sia di avere in animo un passo indietro dalla politica per evitare la sanzione della decadenza. "Prima dell'accordo di governo non abbiamo mai parlato - assicura il leader FI - di nulla che mi riguardasse ne' io ho chiesto qualcosa per me". "Io - rivendica - ho sempre lavorato per il bene del Paese e anche stavolta pensavo di collaborare per il bene comune invece la sinistra si conferma posseduta da due pensieri fissi: eliminare Berlusconi e tassare gli elettori del centrodestra".
A Belpietro che gli chiede se tema l'arresto risponde: "Non so dare risposta, so solo che nei miei confronti c'e' un odio assoluto e totale da parte della magistratura che mi ha messo contro 57 processi in 2 anni e mi ha costretto a 2700 udiende...". Il leader FI torna ad attaccare quella magistratura che "sembra voler adempiere alla missione che Md in particolare si e' data, missione secondo la quale il popolo ha diritto alla democrazia ma questa si realizza solo quando al potere c'e' la sinistra e se il popolo non lo garantisce - dice ancora Berlusconi - allora la missione della magistratura e' realizzare la via giudiziaria al socialismo contro il capitalismo bogrhese, interpretando la legge non in modo oggettivo ma alternativo, per raggiungere cioe' il risultato di consentire alla sinistra di assumere il potere contro il centrodestra borghese".
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