CDA Fiera del Levante: la dichiarazione di Schittulli sul futuro dei lavoratori
L'ingresso della provincia di Bari. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 23 NOV. - “All’indomani dell’incontro in Regione fra i soci della Fiera del Levante convocati dal presidente, Nichi Vendola, ho
ritenuto di fare l’unica cosa reale, concreta, fattiva che come presidente di un ente ormai privo di risorse e con un
futuro istituzionale segnato, ero nelle condizioni di fare: cercare di assicurare ai lavoratori della Fiera una garanzia
per il loro futuro. E non a chiacchiere.
“Secondo il management della Fiera vi è, infatti, la necessità di ridurre sensibilmente le unità lavorative. Questo
significa che ci sarebbero più della metà dei dipendenti che rischiano di trovarsi senza lavoro. Per questo motivo,
come Provincia di Bari, ho scritto al Dipartimento della Funzione Pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei
Ministri per acquisire mediante mobilità parte dei dipendenti dell’ente fieristico di Bari. La stessa iniziativa mi
piacerebbe che fosse intrapresa anche dalle altre Istituzioni locali anche per altri comparti lavoratori che sono in
affanno.
“Ieri sera, 21 novembre, nel corso del Cda ho ribadito quanto già avevo dichiarato: la Provincia di Bari non è in
grado di sostenere nessun costo di risanamento. A differenza della Regione Puglia che nelle pieghe del Bilancio,
che verrà approvato prima di Natale, può e deve le risorse per ripianare un dissesto provocato dal management
che ha nominato.
La Provincia, fino a quando ci sarà , avrà due mission: evitare qualsiasi licenziamento e vigilare
perché la Fiera non venga svenduta e possa ritornare a esser, invece, quell’esempio di produttività anche
turistico- commerciale per la città di Bari e la Regione Puglia”.
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