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Estero. Iran: Kerry arrivato a Ginevra, "ci sono stati progressi"

Il democratico Kerry. (foto Agi) ndr.

di Redazione

GINEVRA, 23 NOV. (AGI) - Il segretario di Stato americano John Kerry e' arrivato di buon mattino a Ginevra da Washington, da dove era partito a tarda sera per partecipare in prima persona alla fase cruciale dei colloqui in corso da mercoledi' sul controverso programma nucleare iraniano. La scelta di raggiungere la citta' elvetica era stata fatta da Kerry dopo essersi consultato con lady Catherine Ashton, l'alta responsabile per la politica estera e di sicurezza comune dell'Unione Europea che, al tavolo negoziale con l'Iran, rappresenta in blocco i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu piu' la Germania. Poco dopo la vice portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Marie Harf, aveva spiegato che la partenza per la Svizzera era stata decisa "alla luce dei progressi compiuti" e "nella speranza che si giunga a un accordo" finale. Il capo della diplomazia statunitense e' stato preceduto a Ginevra dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, il primo ad arrivare gia' ieri, e dall'omologo francese Laurent Fabius. In occasione della precedente tornata di trattative ginevrine, dal 7 al 10 novembre scorsi, proprio la Francia aveva puntato i piedi contro il compromesso che andava profilandosi. La posizione di Parigi resta quella verosimilmente piu' intrasigente. "Auspico che si arrivi a un accordo, ma a un accordo solido", ha commentato non a caso Fabius non appena sceso dall'aereo. "Siamo in dirittura d'arrivo, ma i negoziati anterori ci hanno insegnato a essere prudenti", hanno sottolineato a loro volta fonti diplomatiche francesi che hanno chiesto l'anonimato. Ai tre ministri gia' giunti a destinazione si uniranno presto i colleghi britannico, tedesco e cinese, rispettivamente William Hague, Guido Westerwelle e Wang Yi.





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