Monopoli (Ba). Controlli dei carabinieri. 3 arresti e 6 denunce

Il materiale sequestrato. (foto cc.) ndr.

di Redazione

MONOPOLI (BA), 26 NOV. - Tre arresti e 6 denunce a seguito di un servizio straordinario di controllo del territorio effettuato nel fine settimana dai carabinieri della Compagnia di Monopoli in quel centro e nei comuni di Castellana Grotte, Conversano, Polignano a Mare e Locorotondo. L’attività, finalizzata a prevenire e reprimere lo spaccio di droga e la commissione di reati contro il patrimonio in danno di case rurali e contrade in genere, ha portato nel dettagli i seguenti risultati: 

- a Castellana Grotte due fratelli, M.S. e L.S., rispettivamente di 28 e 23 anni, sono finiti in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari della locale Stazione nel corso di una perquisizione veicolare a carico dei due, hanno rinvenuto 50 grammi di eroina. All’interno della loro abitazione, invece, un bilancino elettronico di precisione e materiale vario per il confezionamento della sostanza, il tutto sottoposto a sequestro. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari i due sono stati associati presso la locale casa circondariale; 

- sempre a Castellana Grotte stessa sorte è toccata ad un 65enne del luogo tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, con l’accusa di atti persecutori. Il provvedimento è stato emesso conseguentemente alle innumerevoli violazioni delle prescrizioni a lui imposte da una precedente misura cautelare, opportunamente riscontrate dall’Arma locale; - a Monopoli invece, un 40enne di Polignano a Mare e un 20enne del luogo, in differenti circostanze, sono stati deferiti in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il primo è stato trovato in possesso all’interno della sua abitazione di 5 dosi di cocaina da mezzo grammo cadauno mentre il secondo, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 6 grammi di hashish, il tutto sottoposto a sequestro; 

- a Conversano i militari della locale Stazione hanno sorpreso in contrada “Gravello” due giovani baresi di 31 e 23 anni mentre erano intenti a rubare uva da un tendone. La refurtiva, pari a 4 quintali, interamente recuperata è stata restituita al proprietario del terreno, mentre le torce e le forbici utilizzate per commettere il reato sono state sottoposte a sequestro; 

- a Polignano a Mare un 34enne barese è stato denunciato per porto abusivo di arma bianca. L’uomo, fermato per un controllo a bordo della sua auto, è stato trovato in possesso di un coltello del genere vietato; 

- a Locorotondo inoltre un 47enne del luogo è stato deferito in stato di libertà con le accuse di ricettazione e detenzione abusiva di munizioni. Nel corso di una perquisizione eseguita all’interno della sua abitazione i Carabinieri hanno rinvenuto 54 bidoni da 20 kg contenenti intonaco pronto, risultati oggetto di un furto avvenuto in quel centro lo scorso 11 ottobre ai danni di un imprenditore edile. La refurtiva, del valore di 4000 euro circa, interamente recuperata, è stata restituita all’avente diritto. Oltre al materiale edile i militari hanno poi rinvenuto 25 cartucce calibro 20 e circa 5 grammi di marijuana, il tutto sottoposto a sequestro. Nel corso del servizio infine due giovani di Monopoli, trovati in possesso di 1,5 grammi di hashish, sono stati segnalati quali consumatori di droga alla Prefettura di Bari. 

BARI: RITROVATO DAI CC IL GIOVANE MOLFETTESE CHE SI ALLONTANO’ DA CASA VENERDI SCORSO 

E’ stato rintracciato a Bari dai Carabinieri della Stazione di Bari Scalo il 24enne molfettese allontanatosi venerdì scorso dalla sua abitazione di Molfetta. Attivati da una telefonata fatta al numero di emergenza”112” con la quale alcuni passanti segnalavano la presenza nei pressi di Piazza Umberto I di una persona con le stesse fattezze fisiche del ragazzo scomparso, i militari si sono portati sul posto per verificare quanto segnalato. In via Crisanzio i Carabinieri hanno ritrovato il giovane in buone condizioni di salute e agli stessi, avrebbe riferito di essersi volontariamente allontanato per problematiche inerenti i suoi studi universitari. Al termine degli accertamenti, il 24enne ha fatto rientro a casa. 

CANOSA DI PUGLIA: RAPINÓ UNA GIOIELLERIA: ORA IN CARCERE 

I Carabinieri della Stazione di Canosa di Puglia hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari nei confronti di un 33enne del luogo condannato ad espiare la pena residua di 3 anni e 6 mesi di reclusione. I fatti si riferiscono al 2002 quando l’uomo rapinò una gioielleria di San Marco in Lamis in provincia di Foggia. 

CASSANO DELLE MURGE: ARRESTATO MARITO VIOLENTO DAI CARABINIERI 

In preda ad un evidente stato d’ira ha ingiuriato e minacciato la moglie nel corso dell’ennesimo litigio. Provvidenziale è stato l’intervento dei carabinieri che lo hanno bloccato e tratto in arresto. Si tratta di un 35enne di cassano delle Murge arrestato dai Carabinieri della locale Stazione con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. I militari, attiviai da una telefonata fatta al numero di emergenza “112” da parte di alcuni vicini atterriti per le grida provenenti dall’appartamento, si sono portati sul posto dove sono riusciti a bloccare l’uomo dopo aver fatto irruzione nella casa. I successivi accertamenti hanno consentito di appurare che lo stesso non era nuovo a tali generi di condotte. Negli ultimi tempi infatti aveva sottoposto la moglie a continue vessazioni e aggressioni anche alla presenza delle figlie. Tanto bastava – anche alla luce della recente novella legislativa prevista dalla L. 119/2013 in vigore dal 15 ottobre scorso per il contrasto della violenza di genere, che ha introdotto la procedura dell’arresto obbligatorio in flagranza per i delitti di maltrattamenti in famiglia – a far scattare imemdiatamente le manette ai polsi de 35enne che, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari in altra dimora nella sua disponibilità.

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