Foggia. Per la legalità un cippo alla memoria di Giovanni Panunzio
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| Giovanni Panunzio. (foto) ndr |
di Redazione
FOGGIA, 5 NOV. - Un cippo alla memoria di Giovanni Panunzio sarà scoperto mercoledì 6 novembre, in occasione del 21° anniversario del suo assassinio ad opera della mafia foggiana.
La cerimonia si svolgerà alle ore 10.00 nella piazza intitolata all’imprenditore, soprastante il parcheggio Zuretti, e vi parteciperanno le istituzioni civili e militari, i familiari della vittima e gli attivisti dell’associazione Libera.
“L’omicidio di Giovanni Panunzio simboleggia la sanguinosa strategia messa in atto dalla criminalità organizzata ai danni del sistema imprenditoriale cittadino e, indirettamente, dell’intera città – commenta il sindaco Gianni Mongelli – Eppure la sua coraggiosa opposizione al ricatto mafioso ha provocato la riscossa della città e una feconda stagione di impegno civico, oltre ad aver determinato l’efficace reazione dello Stato contro la mafia foggiana.
Ricordare Giovanni Panunzio, oggi, significa far rivivere in noi il suo spirito, impugnare il testimone della sua personale battaglia contro chi taglieggia le imprese e rende insicure le nostre strade.
E’ nostro dovere onorare la sua memoria e quella di tutte le vittime foggiane della mafia – conclude Gianni Mongelli – e farlo operando concretamente per affermare l’irrinunciabile principio del rispetto della legge sempre ed in ogni caso”.
La cerimonia si svolgerà alle ore 10.00 nella piazza intitolata all’imprenditore, soprastante il parcheggio Zuretti, e vi parteciperanno le istituzioni civili e militari, i familiari della vittima e gli attivisti dell’associazione Libera.
“L’omicidio di Giovanni Panunzio simboleggia la sanguinosa strategia messa in atto dalla criminalità organizzata ai danni del sistema imprenditoriale cittadino e, indirettamente, dell’intera città – commenta il sindaco Gianni Mongelli – Eppure la sua coraggiosa opposizione al ricatto mafioso ha provocato la riscossa della città e una feconda stagione di impegno civico, oltre ad aver determinato l’efficace reazione dello Stato contro la mafia foggiana.
Ricordare Giovanni Panunzio, oggi, significa far rivivere in noi il suo spirito, impugnare il testimone della sua personale battaglia contro chi taglieggia le imprese e rende insicure le nostre strade.
E’ nostro dovere onorare la sua memoria e quella di tutte le vittime foggiane della mafia – conclude Gianni Mongelli – e farlo operando concretamente per affermare l’irrinunciabile principio del rispetto della legge sempre ed in ogni caso”.
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