Calcio. A.S. Bari: Cittadella – Bari, pareggio beffa
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Una immagine del match. (foto) ndr. |
19^ giornata in serie B, il Bari non passa nemmeno in Veneto - “Allo stadio Tombolati i galletti inciampano ancora una volta senza riuscire ad ottenere i 3 punti: al minuto 96 si vanifica il sogno vittoria ed è pari beffa
di Stefano Patimo
BARI, 22 DIC. - “Partita finisce quando arbitro fischia”. Ricorderete tutti l’aforisma dello storico allenatore Vujadin Boskov ai tempi della Sampdoria: ebbene, ieri, a Cittadella questo motto sarebbe stato quanto mai appropriato. 90 minuti da guerrieri e un solo minuto da suicidio come teneri agnellini a decretare l’ennesima debacle barese a pochissimi attimi dal fischio finale dell’arbitro. Come computo conclusivo della recente passata giornata di campionato resta, per i tifosi biancorossi, l’ennesima delusione-beffa combinata dagli uomini di coach Alberti che dopo un discreto avvio di gara, occasioni nitide sotto porta a favore degli ospiti e qualche timido affondo del Cittadella colpito al minuto 18 del secondo tempo da Calderoni, gli stessi autori di una partita che sembrava archiviata già dall’inizio della seconda frazione di gioco, si sono fatti raggiungere ingenuamente dai coriacei veneti che al 96esimo minuto hanno bucato la rete del portiere barese Guarna con Perez, fissando il definitivo pareggio con immediato fischio di fine gara del Sig. Baracani. Stanchezza, distrazione? Quello che resta, a conti fatti, senza ricadere in inutili giri di parole che ultimamente hanno riempito fin troppo l’ambiente biancorosso, è un solo punto e due persi con tanto rammarico misto a rabbia che si associa a quella dei tifosi che da diverso tempo (anni diremmo ndr.) ingoiano bocconi amari e si ritrovano ad assistere a squallidi spettacoli come quello appena passato sul rettangolo verde del Cittadella sapientemente guidato da un allenatore esperto come mister Foscarini. Complimenti ai Veneti, dunque, per averci creduto sino alla fine, ma il risvolto della medaglia è sempre lo stesso: Bari che beffa (vedi Statella contro il Carpi ndg.) e che viene beffato sempre a fine gara, ottenendo soltanto miseri pareggi. Il campionato sarà ancora lungo, ma ora più che mai i punti bisogna prenderli con un andamento più deciso considerando, tra le altre cose, che c’è il fardello della penalizzazione da tener presente per via dei mancati adempimenti amministrativi da parte della società di via Torrebella. Veneti promossi, pugliesi rimandati e si spera non a quel paese: la gente è ormai stufa di questa mediocrità.
CITTADELLA (4-3-3) Di Gennaro; Sosa, Pellizzer, Gasparetto, Pugliese; Paolucci (20’st Perez), Busellato, Pecorini (37’st La Camera); Di Roberto, Coralli, Minesso (27’st Dumitru). A disposizione: Pierobon, Coly, Marino, De Leidi. All. Foscarini
BARI (4-3-3) Guarna; Sabelli, Ceppitelli, Polenta, Calderoni, Defendi (39’st Statella), Romizi, Sciaudone; Galano (24’st De Falco), Joao Silva, Fedato (43’st Marotta). A disposizione: Pena, Beltrame, Chiosa, Lugo, Altobello, Leonetti. All. Alberti
ARBITRO: Baracani di Firenze
MARCATORI: 18’st Calòderoni (B), 51’st Perez (C)
AMMONITI: Pugliese (C), Busellato (C), Ceppitelli (B), Calderoni (B), Romizi (B), Guarna (B).
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