Legge elettorale, sì a riforma. Ncd apre al 'sindaco d'Italia'
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La camera dei deputati. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
ROMA, 10 DIC. (AGI) - Via libera da parte di tutti i gruppi parlamentari, di maggioranza e di opposizione, al passaggio dal Senato alla Camera della riforma elettorale. Ora, in base all'articolo 78 del regolamento di Montecitorio, spettera' ai presidenti dei due rami del Parlamento trovare un accordo.
In commissione Affari costituzionali della Camera, riferisce il capogruppo Pd Raffaele Fiano, "il presidente Sisto ha svolto la sua relazione", riferendo sulle 21 proposte di legge gia' depositate a Montecitorio. Quindi, Sisto ha spiegato che ora riferira' alla presidente Boldrini, sulla base all'articolo 78 del regolamento, che stabilisce: "quando sia posto all'ordine del giorno di una Commissione un progetto di legge avente un oggetto identico o strettamente connesso rispetto a quello di un progetto gia' presentato al Senato, il Presidente della Camera ne informa il Presidente del Senato per raggiungere le possibili intese".
Tanto piu', osserva Fiano, che c'e' l'ok di tutti i gruppi, anche Forza Italia. Mentre i 5 Stelle, oltre a chiedere l'incardinamento qui a Montecitorio, "chiedono che si inizi subito la vera e propria discussione sulla riforma".
"Il Pd, con il segretario Renzi e il capogruppo Speranza, ha espresso una posizione netta sulla legge elettorale. Serve istruire la riforma partendo dalla Camera", hanno aggiunto i senatori del Pd Andrea Marcucci e Rosa Maria Di Giorgi. "Siamo certi che il presidente Grasso prenda atto del nulla di fatto registrato a Palazzo Madama e concordi con la presidente Boldrini il passaggio a Montecitorio", hanno sottolineato.
Intanto il Nuovo Centrodestra ha confermato il proprio interesse per una riforma ispirata al modello del sindaco d'Italia, come gia' annunciato da Angelino Alfano durante la convention del partito. "La legge elettorale si deve fare, deve essere una legge bipolare e deve essere una legge che, come ha detto la Corte Costituzionale, ridia la possibilita' ai cittadini di scegliere il proprio rappresentante. Bipolarismo subito, scelta da parte dei cittadini dei loro parlamentari, e abbiamo anche detto che siamo molto interessati all'ipotesi del modello del sindaco d' Italia", ha chiarito il ministro Maurizio Lupi di Ncd.
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