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Letta: "conti in ordine e non li sfasceremo, ora la crescita"

Il premier Enrico Letta. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 13 DIC. (AGI) - "Noi ci presentiamo in Europa con i conti in ordine. Ora si e' arrestata la caduta del Pil, l'anno prossimo ci sara' una crescita. Chi ci chiede di fare di piu' per la crescita sfasciando i conti pubblici, come hanno fatti alcuni nostri predecessori, riduce l'Italia nelle condizioni degli anni passati". Lo ha detto il premier Enrico Letta, nel suo intervento alla Conferenza degli Ambasciatori, alla Farnesina. "Non e' nostra intenzione fare cosi', noi vogliamo tenere in equilibrio i conti pubblici come farebbe ogni singola e sana famiglia di questo Paese". Il premier ha spiegato che l'1% di crescita del Pil nel 2014 e il 2% nel 2015 "e' alla nostra portata". "Ora si e' arrestata la caduta del Pil, l'anno prossimo ci sara' una crescita. Chi chiedere di fare di piu' per la crescita sfasciando i conti pubblici, come hanno fatti alcuni nostri predecessori, riduce l'Italia nelle condizioni degli anni passati". "Non e' nostra intenzione fare cosi', noi vogliamo tenere in equilibrio i conti pubblici come farebbe ogni singola e sana famiglia di questo Paese" ha ribadito Letta. "Tenere i conti in ordine e' la base per la crescita, come e' nostra intenzione fare l'anno prossimo. Tenere i conti in ordine e' la base per tenere i tassi bassi perche' arrivare a rasentare il 4% sugli interessi a dieci anni, come succede oggi, e' un obiettivo fondamentale. L'obiettivo dell'1% nel 2014 e del 2% nel 2015 e' alla nostra portarta se i tassi di interesse rimangono bassi, e quindi la fiducia rimane forte verso il nostro Paese, e se i conti pubblici rimangono in ordine". Secondo il premier "in Italia l'eccezionalita' e la staordinarieta' sono la regola e la costante". Letta ha poi ricordato la prima volta in cui entro' alla Farnesina nel 1993 per accompagnare Beniamino Andreatta, neo ministro degli Esteri di un governo "anche quello, eccezionale e straordinario. In Italia l'eccezionalita' e la straordinarieta' sono la regola e la costante". "Abbiamo passato otto mesi sulle montagne russe", ha aggiunto il premier. "Ma nei prossimi mesi metteremo" ancora piu' "determinazione e impegno", ha assicurato il presidente del Consiglio ribadendo che l'esecutivo intende rispettare le promesse fatte e gli impegni presi. Quanto all'Expo' 2015 e al semestre di presidenza italiana dell'Unione europea, Letta sottolinea: "Dobbiamo far si' che l'Italia torni a pensare in grande", perche' questi due appuntamenti rappresentanto due occasioni fondamentali, per "affrontare questa sfida". Per il presidente del Consiglio Expo 2015 rappresenta "una grande opportunita' per Italia", "siamo - dice il premier - un grande Paese ma - aggiunge Letta - ho imparato che l'Italia da il meglio di se quando ha delle scadenze davanti. Expo e' una scadenza importante". Letta paragona l'Expo 2015 alle Olimpiadi del 1960 tenutesi in Italia, in quell'occasione l'Italia "racconto' attraverso le Olimpiadi la ricostruzione", Expo 2015 deve dare l'immagine del nostro Paese che riesce a essere "un punto di attrazione".





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