Zullo (PDL-F.I.) Caro Presidente Introna, essere Presidente del Consiglio non significa calare dall’alto iniziative legislative
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Il Presidente I. Zullo. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 29 DIC. - Se mi permetto è per la stima personale e il rispetto istituzionale che porto al Presidente Introna e all’Ufficio di Presidenza nella certezza di incrociarmi nella reciprocità non tanto della stima personale quanto del rispetto istituzionale che il Presidente del Consiglio deve, per Statutto e Regolamento, ai Gruppi, alle Commissioni Consiliari e ai singoli consiglieri.
Interessante l’iniziativa sui compro-oro ma che questa diventi un confronto limitato al solo Ufficio di Presidenza per poi calare dall’alto una proposta di legge già confezionata non risponde certamente a quel dovere di tutela delle prerogative del Consiglio che il Presidente Introna è tenuto ad assicurare e, sopratutto, non risponde alla necessità di aprire a tutto campo un confronto che non si limiti sterilmente ad approvare una bella legge confezionata con i fioccheti natalizi quanto invece a coinvolgere le forze politiche, culturali e sociali sui compro oro che non sono il “problema” ma sono “la disperata soluzione del problema”.
Se si diffondono i compro-oro è perchè la dignità della persona umana è svilita dalla crisi,dalla perdita di lavoro e di occupazione,dalla riduzione del potere di acquisto e di redditività delle famiglie, dall’impossibilità di accesso al credito,dalle more di equitalia,dall’impossibilità di onorare il debito al consumo, dai ritardi di pagamento dei debiti dlla P.A. e così via!
Una politica che non prende coscienza delle cause ma che agisce sugli effetti è una politica miope perchè potrà chiudere tutti i compro-oro del mondo ma, persistendo la disperazione, si apriranno tante altre vie che fungeranno da valvola di sfogo surroganti e sostitutive dei compro-oro. Forse anche peggiori!
Caro Presidente, mi permetto di dirTi che sbagli sul piano formale e sul piano sostanziale nell’approccio ad un problema più che sentito da tutto il Consiglio e che non necessitava di fughe in avanti nè di autoreferenziali propagande.
Sono certo che correggerai il tiro, allargando la partecipazione all’ascolto e al confronto a tutti i Gruppi e alle Commissioni competenti perchè è nella sintesi delle diverse sensibilità politiche e identitarie che il Consiglio racchiude in sè che può formarsi il buon prodotto della politica non nel chiuso del solo, pur autorevole e onorevole, Ufficio di Presidenza.
Con la speranza che con il nuovo Anno inizi anche una vita nuova per l’agibilità politica in Consiglio Regionale.
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